200 g di spaghetti; 1 filetto di acciuga; 1 limone; 80 g di burro; olio extravergine di oliva; Parmigiano Reggiano; 300 g di pomodori datterino; 100 g di mollica di pane vecchio rigenerata in acqua; aglio; basilico
Cuocere gli spaghetti in acqua bollente.
Nel frattempo, preparare la salsa di condimento per la pasta unendo in una padella l’olio e l’aglio tritato, una acciuga e burro. Non appena il burro comincia a sciogliersi aggiungere la scorza di un limone tagliata a listarelle e due mestoli di acqua di cottura della pasta.
Scolare gli spaghetti all’interno della salsa e saltarli per un minuto circa. Finire con un cucchiaio di Parmigiano.
Tagliare i pomodori datterino e saltarli in padella con aglio, basilico e olio. Toglierli dal fuoco non appena iniziano ad appassire. Frullare i pomodori con la mollica di pane rigenerata in acqua fino ad ottenere una crema densa.
Disporre alla base del piatto la salsa di pappa al pomodoro e poi aggiungerci sopra un nido di spaghetti. Completare con zeste di limone e foglie di basilico.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
