
Questo piatto, rustico e robusto, ci porta subito in montagna, là dove la natura più aspra vede coltivazioni resistenti anche al clima più freddo. Così possiamo giustificare la scelta del grano saraceno, delle patate e della verza e del formaggio...profumi e gusti aromatici dall'alpeggio.
Per la pasta:
175 g di farina di grano saraceno
75 g di farina 0 di forza (tipo Manitoba)
120 g di acqua
Per il condimento:
30 g di patate mondate
50 g di verza e la parte verde delle coste
25 g di burro
1 spicchio d’aglio
75 g di formaggio Bitto
50 g di Parmigiano Reggiano
salvia
sale
Impastare tutti gli ingredienti in una piccola planetaria con il gancio, formare una pasta liscia e modellare una pagnottella; coprirla con un canovaccio o con una pellicola alimentare e lasciarla riposare per trenta minuti prima di tirarla con il mattarello o con l’apposita macchina. Formare delle grandi sfoglie di pasta di circa 8×12 cm; lasciarle asciugare per una trentina di minuti.
In una pentola cuocere in acqua bollente salata i pizzoccheri con la verza tagliata. Porre in una casseruola le patate con abbondante acqua salata, cuocerle per circa 12 minuti, aggiungere le coste verdi e cuocerle per altri 4 minuti, dopodiché aggiungere la pasta e completarne la cottura al dente. In una padella far fondere il burro con la salvia e l’aglio.
Disporre i pizzoccheri nel piatto con le verdure, cospargere con il formaggio e il burro fuso aromatizzato. Servire molto caldo.
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