/
/
Candele spezzate alla genovese antica

Candele spezzate alla genovese antica

Un tempo, chi poteva, nella genovese aggiungeva la carne, solitamente tagli di seconda scelta, scartati dai pezzi più pregiati cucinati per le tavole aristocratiche. C'era, però, chi non poteva permettersi neanche gli scarti e allora si aggiungeva un uovo. Oppure null'altro: con le sole cipolle stufate e un'abbondante spolverata di pecorino si ottiene un piatto da re.

320 g di candele spezzate di Gragnano Pastificio dei Campi, 1 kg di cipolle ramate, 4 uova, pecorino grattugiato, alloro, basilico, pepe in grani, olio extravergine di oliva, sale

Affettare molto finemente le cipolle e farle sfrigolare in un tegame con qualche cucchiaiata d’olio, una paio di foglie di alloro spezzate e sale. Coprire e cuocere a fuoco bassissimo per circa due ore e mezza. Aggiungere di tanto in tanto un goccio d’acqua, se necessario, perché devono disfarsi. Al momento di servire, cuocere la pasta in acqua bollente poco salata. Nel tegame con le cipolle già cotte creare gli spazi per inserire le uova, facendole scaldare finché non si rapprendono. Tostare i granelli di pepe e pestarli in un mortaio, avranno un profumo magico. Quando è al dente, scolare la pasta e mescolarla nel tegame con cipolle e uova. Finire con pecorino grattugiato, una spolverata di pepe e qualche fogliolina di basilico.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati

La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

In edicola

No results available

Reset

No results available

Reset