Per la pasta: 500 g di farina; 1 bicchiere di vino bianco; 1/2 bicchiere d’olio.
Olio di arachidi per friggere.
Per completare: miele q.b.; confettini colorati q.b.
Ecco la ricetta di Maurizio Santin per rifare a casa le cartellate. Questo dolce, di origine pugliese, viene spesso preparato durante il periodo di Natale e con le sue forme particolari, vuole ricordare le fasce che coprirono Gesù bambino alla nascita.
In una planetaria impastare la farina con il vino e l’olio. Non appena gli ingredienti sono amalgamati lavorare l’impasto a mano e poi far riposare in frigorifero 30 minuti avvolto nella pellicola. Stendere l’impasto con il mattarello in una sfoglia sottilissima e con una rotellina dentellata tagliare delle striscioline larghe 3-4 cm e lunghe 20-30. Arrotolare ogni striscia su sé stessa, creando una spirale e attaccando alcuni lembi.
Friggere le cartellate in olio ben caldo (170°C) e poi asciugarle con abbondante carta assorbente. Servire con miele e confettini colorati.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
