4 ostriche fine de claire; 300 g di acqua; 200 g di foglie di crescione; 100 g di pinoli; 30 g di zucchero; 30 g di gin del Conero; 8 foglioline di acetosella; 1 mela Granny Smith
Aprire le ostriche, filtrare la loro acqua e conservarla, quindi tenerle in fresco fino al momento di servirle. Sbianchire il crescione in acqua bollente, raffreddarlo in acqua e ghiaccio, scolarlo e strizzarlo bene. Con un frullatore a immersione frullare il crescione insieme all’acqua delle ostriche tenuta da parte fino a ricavare una salsa liscia verde brillante. Mettere i pinoli e 200 g di acqua nel bicchiere del frullatore, poi azionarlo alla massima potenza ricavando una crema liscia. Preparare uno sciroppo con altri 100 g di acqua e lo zucchero, quindi quando si sarà freddato aggiungere il gin. Sbucciare e tagliare a cubetti piccoli la mela, poi metterli a macerare nella soluzione alcolica per 30 minuti. Impiattare mettendo l’ostrica al centro, decorando con le due salse e ultimando con i cubettini di mela verde e due foglioline di acetosella.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
