Secondo vigneto italiano (95mila ettari) e prima regione per superficie vitata a biologico, con vendite estere affidate soprattutto alle buone performance dei vini bianchi. È il quadro, sintetico, che emerge dall’Osservatorio sulla competitività delle regioni del vino dedicato alla Sicilia, realizzato da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con UniCredit e presentato a Palermo in occasione del lancio della nuova edizione di Sicilia en Primeur (a Cefalù dal 9 all’11 maggio).
A trainare sui mercati internazionali le vendite del settore vitivinicolo siciliano, nel 2023, non sono stati i vini rossi Dop, che hanno perso a valore il 4%, ma quelli fermi bianchi a Dop (+7%). Per questi ultimi, il giro d’affari è cresciuto in Nord America (in controtendenza rispetto alla media nazionale) in particolare negli Stati Uniti (+29%), in Canada (+13,9%) e, nel continente europeo, in Germania (+6,8%). Mentre i rossi Dop siciliani la maggiore crescita dell’export si è avuta in Francia (+7,5%), seguita dal Regno Unito (+6,8 per cento). In realtà, come sottolinea l’Assovini, si stima che l’export di vino siciliano sia più alto rispetto a quello che emerge dai dati Istat, che tengono conto del luogo da cui parte il prodotto esportato. Alla rilevazione dell’Istituto nazionale di statistica sfuggono quei vini siciliani che, però, non partono dalla regione bensì da porti di altre regioni. Il vino made in Sicily fa bene anche in Gdo (grande distribuzione organizzata), con vendite dei Dop regionali cresciute del 5,3% a valore nel 2023 (contro una media nazionale del +3,4%) e del +0,3% a volume (contro un calo del -1,9 per cento).
Un sondaggio dell’Osservatorio Wine Monitor per Unicredit sulla percezione del brand Sicilia ha caratterizzato l’edizione 2024 del consueto rapporto sui vini isolani. A mille consumatori italiani di vino, rappresentativi della popolazione italiana per genere, età e residenza territoriale, è stato chiesto di valutare la notorietà dei principali vini Dop e identificare le regioni maggiormente apprezzate. Le etichette siciliane, secondo i dati del sondaggio, si sono piazzate al quinto posto dietro i vini di Piemonte, Toscana, Veneto, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Fra i vini rossi, l’isola scende al sesto posto ma risale al terzo per i bianchi, grazie a una crescita guidata dal Grillo (come già raccontato al Vinitaly 2024 dalle indagini Nielsen). La Sicilia, inoltre, è sul terzo gradino del podio (dopo Friuli Venezia Giulia e Alto Adige) nella classifica per percezione dei consumatori in materia di vini bianchi di maggiore qualità.
Presentata a Palermo l’edizione 2024 di Sicilia en Primeur, anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini Sicilia. L’evento è in programma a Cefalù, dal 9 all’11 maggio. Cultivating the future è il tema di Sicilia en Primeur 2024: «Sarà un’edizione speciale con un doppio compleanno: 25 anni dalla fondazione di Assovini Sicilia e 20 dalla prima edizione di Sicilia en Primeur. L’associazione, che oggi riunisce cento aziende vitivinicole – ha commentato la presidente Mariangela Cambria – è protagonista della storia della vitivinicoltura siciliana e della sua rivoluzione, grazie alla straordinaria visione dei suoi fondatori e all’impegno dei successori».
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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