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Il vin brulè bianco sarà il nuovo protagonista dei mercatini di Natale

La variante di un classico delle festività natalizie potrebbe essere il successo di quest’anno. Ma siamo pronti a questo cambiamento?

  • 20 Ottobre, 2024

Per molti, il vin brulé evoca immagini di mercatini natalizi, mani fredde riscaldate da bicchieri fumanti e un profumo di spezie che riempie l’aria. E, per la maggior parte delle persone, il vin brulé (qui la storia e la ricetta) è sempre stato rosso. Ma quest’anno, sembra che la sua variante in bianco possa rubargli la scena.

Il vin brulè in versione bianca

Da tempo apprezzato nei mercatini di Natale tedeschi, dove il glühwein bianco ha il suo posto accanto alla versione classica rossa, questa variante del vin brulé sta per invadere già gli scaffali dei supermercati britannici, secondo quanto riporta il quotidiano The Guardian, in una bottiglia in vetro già pronta da bere. Marks & Spencer (una multinazionale britannica con sede a Londra che si occupa di vendita al dettaglio) ha aggiunto il vino bianco caldo alla sua gamma stagionale, ed è tra i primi a puntare su questo nuovo trend, proponendo questa versione del celebre drink natalizio.

Sull’etichetta, il white mulled wine di M&S ha 11 gradi alcolici ed è aromatizzato con pera, vaniglia e spezie di vario tipo. È prodotto e imbottigliato in Germania, e in retroetichetta è scritto il metodo con cui gustarlo al meglio a casa: «Versare il contenuto in una padella e scaldare delicatamente finché non diventa caldo. Oppure mettere una tazza piena nel microonde per 60 secondi». Ma se si vuole dare un twist in più alla bevanda, a fine “cottura” va aggiunto succo di limone a piacere. Maddie Love, responsabile dello sviluppo prodotti della catena, ha spiegato che le sue «note più leggere e fruttate» potrebbero conquistare chi solitamente preferisce sapori meno intensi rispetto a quelli del vin brulé tradizionale.

Un cambiamento di gusti e abitudini

Secondo quanto riporta sul quotidiano inglese, anche Amber Gardner, sommelier di spicco in Inghilterra, ritiene che l’attenzione del pubblico verso vini più freschi e meno corposi sta favorendo la crescita del vin brulé bianco. «Il vin brulé rosso, con il suo sapore speziato e spesso troppo dolce, poteva risultare stucchevole. La versione bianca, invece, si inserisce perfettamente in questa nuova ondata di gusti».

Se il vin brulé ha radici antiche che risalgono all’Impero romano, la sua variante bianca rappresenta un’evoluzione più recente, sebbene non del tutto nuova. Nei weihnachtsmärkte di Berlino, il vin brulé bianco è già da anni una tradizione, e i mercatini natalizi europei hanno avuto un ruolo cruciale nel far conoscere questa bevanda a una platea sempre più ampia, compresi i britannici. Nell’Italia settentrionale, ad esempio (e in particolar modo in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta), questa usanza del vin brulè in versione bianca è già ampiamente usata, dove al posto del più comune vino da uve schiava viene usato il moscato bianco. E poi il solito mix di spezie e aromi: anice stellato, scorza di limone e arancia, cannella, chiodi di garofano (ma anche succo di mela e pera). Secondo Honey Spencer, autrice di Natural Wine, No Drama, il lancio del vin brulé bianco potrebbe anche essere una strategia per mantenere l’alcol al centro delle celebrazioni festive. «I giovani bevono sempre meno alcol, quindi queste innovazioni sono modi per mantenere l’interesse», afferma Spencer sul Guardian.

Un vin brulè per tutti

Nonostante la curiosità per il vin brulé bianco, ci sono voci più scettiche. Il giornale britannico The Guardian riporta che, sebbene questa variante bianca possa piacere a molti, soprattutto a chi non ama il vino, non tutti potrebbero apprezzarne il sapore dolce e leggermente speziato o il forte calore alcolico. Ma attenzione: c’è anche una variante piuttosto comune che rende il vin brulè analcolico, e si tratta di aggiungere al solito del vino, del succo di mela o di pera. La domanda ora è: diventerà il vin brulé bianco il nuovo standard delle feste o rimarrà una curiosità per i più avventurosi? Solo il tempo potrà dirlo, ma una cosa è certa: questo Natale, tra i mercatini delle città europee, si brinderà anche con del fumante vino bianco aromatizzato.

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