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Adolfo Rebughini nominato nuovo direttore generale di Veronafiere. Avanti con gli investimenti per Vinitaly

Il compito del manager sarà quello di accompagnare la realizzazione del piano One Veronafiere 2024-2026 su cui verranno investiti oltre 30 milioni di euro. Riguarderà anche Vinitaly, l'obiettivo è di aumentare la quota di fatturato realizzata dalle attività all'estero

  • 20 Giugno, 2024

Adolfo Rebughini è il nuovo direttore generale di Veronafiere. Dopo un anno e mezzo dunque arriva il sostituto di Giovanni Mantovani, dimissionario a luglio 2022. Il Consiglio di amministrazione dell’ente fieristico veronese si è riunito alla presenza del presidente Federico Bricolo e dell’amministratore delegato Maurizio Danese (qui la nostra intervista) e ha nominato all’unanimità Rebughini, già Coo (Chief operating officer) di Veronafiere da febbraio 2023. Finora le deleghe del direttore generale erano rimaste in capo all’ad Danese, che le aveva ricevute a dicembre 2022.

Vinitaly all’estero

Il compito di Rebughini sarà quello di accompagnare la realizzazione del piano strategico One Veronafiere 2024-2026 su cui verranno investiti oltre 30 milioni di euro e che riguarderà anche Vinitaly (l’obiettivo è di aumentare la quota di fatturato realizzata dalle attività all’estero). Annunciato a inizio marzo e attualmente in fase di avanzamento il piano ha visto, già nel primo semestre dell’anno, il raggiungimento di alcuni obiettivi. Tra questi spiccano alcune iniziative nell’ottica della inclusività e della coesione come gruppo, lo sviluppo di cinque nuovi eventi tra Italia ed estero e l’avvio dei lavori di riqualificazione del quartiere fieristico secondo criteri di sostenibilità ambientale. In questo contesto a giugno sono iniziati i lavori di posa di un impianto fotovoltaico sul tetto del padiglione 8 della fiera. L’impianto entrerà in funzione entro l’autunno e avrà la capacità di generare un picco di 1,1 megawatt di energia pulita, per l’80% destinata all’autoconsumo.

«Il ruolo del direttore generale – dice in una nota Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – potenzia dal punto di vista tecnico le capacità di coordinamento e operative degli asset del Gruppo Veronafiere, garantendo, inoltre, la continuità di visione necessaria a implementare la strategia di crescita». Secondo Maurizio Danese la scelta del nuovo direttore «è un ulteriore, importante passo verso il rinnovamento del management aziendale e siamo convinti che, grazie alle sue competenze e alla predisposizione a innovare e gestire processi complessi, Adolfo Rebughini saprà contribuire a rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento nel panorama internazionale delle fiere e degli eventi».

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