Notizie / Vino / Accordo tra Ue e Mercosur a un passo, ma l’Italia fa retromarcia: “Non ci sono le condizioni per firmare”

Vino

Accordo tra Ue e Mercosur a un passo, ma l'Italia fa retromarcia: "Non ci sono le condizioni per firmare"

Il Governo vuole tutele e compensazioni in caso di squilibri di mercato, il rispetto dei controlli veterinari sulle carni e fitosanitari sugli alimenti

  • 06 Dicembre, 2024

Carni bovine, riso, zucchero, soia, miele provenienti dai Paesi del Mercosur spaventano l’agricoltura europea, soprattutto quella italiana e francese. Ma se la Francia è in piena crisi di governo, con il presidente Emmanuel Macron chiamato a scegliere un nuovo premier, l’Italia attualmente è quella che in Europa può permettersi di alzare la voce. E di fronte alle dichiarazioni della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, volata a Montevideo giovedì 5 dicembre fiduciosa di poter chiudere un’intesa commerciale con Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia (dal 2023), dopo 25 anni di negoziati, Palazzo Chigi mette le mani avanti e prova a piazzare i suoi paletti. Il Governo italiano ritiene che non ci siano le condizioni per sottoscrivere l’attuale testo dell’accordo tra Ue-Mercosur. Secondo il Governo di Giorgia Meloni, la firma dovrà avvenire solo a condizione di adeguate tutele e compensazioni in caso di squilibri per il settore agricolo.

Cosa chiede l’Italia

Quella italiana non è una opposizione a priori al trattato, dal momento che l’intesa è comunque considerata «priorità strategica» sia a livello politico che economico-industriale. Tuttavia, in nome del concetto di sovranità alimentare, tanto caro al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, l’Italia punta a far sì che le norme europee sui controlli veterinari e fitosanitari siano «pienamente rispettate» e, in generale, che i prodotti che entrano nel mercato interno «rispettino i nostri standard di protezione dei consumatori e i controlli di qualità». Non solo, secondo Palazzo Chigi, la Commissione europea deve impegnarsi a «monitorare costantemente il rischio di perturbazioni del mercato». In questo caso, l’Italia chiede di attivare un rapido ed efficace «sistema di compensazione, dotato di risorse finanziarie consistenti».

Iter ancora lungo e via libera condizionato

Pertanto, l’eventuale via libera italiano alla firma dell’accordo – il testo dovrà comunque ottenere la ratifica e l’ok di almeno 15 Stati membri e il 65% della popolazione Ue – resta condizionato alla «previsione di misure concrete ed efficaci per tenere in conto le preoccupazioni del settore agricolo europeo». Oltre a Francia (preoccupata per l’industria delle carni) e Italia, anche Austria, Polonia e Olanda sono contrarie (favorevole la Germania). Ma una cosiddetta minoranza di blocco, quindi, potrebbe stoppare l’iter. Il Parlamento Ue in seduta plenaria dovrà votare l’accordo. Intanto, il maggiore sindacato italiano, la Coldiretti, ha chiesto modifiche al testo per evitare «gravissimi danni alle imprese agroalimentari italiane ed europee», con potenziali rischi anche per la salute dei consumatori, considerando l’uso nei Paesi sudamericani di antibiotici e sostanze che favoriscono la crescita dei capi allevati, o pesticidi vietati da anni nella Ue. Per il settore agroalimentare, l’accordo attuale peggiorerebbe la bilancia commerciale tra Ue e Mercosur, ricorda il sindacato agricolo, che oggi è di 23 miliardi di euro a sfavore dei Paesi Ue.

Agricoltura, automotive e farmaceutica

In un momento in cui l’Ue è in apnea dopo l’annuncio di dazi sull’import europeo da parte degli Stati Uniti, con il suo presidente in pectore Donald Trump, l’accordo di libero scambio con il Mercosur (acronimo spagnolo per Mercado comun del sur) rappresenta una boccata d’ossigeno e un’alternativa importante, perché formerebbe una platea di 700 milioni di consumatori (di cui 270 mln in America Latina). Già oggi, va detto, l’Ue è tra i maggiori fornitori di beni di questi Stati dell’America Latina, ma il trattato commerciale in discussione prevede l’abbattimento delle barriere doganali attualmente in vigore. L’eliminazione di oltre il 90% delle tariffe aprirebbe maggiori opportunità per le imprese europee. I benefici attesi sono soprattutto per settori strategici come automotive, farmaceutica e agricoltura. Prevista la protezione di 350 Indicazioni geografiche agroalimentari dell’Ue (circa 55 quelli made in Italy, tra cui Prosecco, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Prosciutto di Parma). Anche per questo il Mercosur fa gola all’industria europea dei vini, come ha sottolineato il Comité vins (Ceev): «Esiste un malinteso secondo cui l’accordo con l’Ue sia dannoso. In realtà, è esattamente l’opposto per il vino Ue. In Brasile, numerose tariffe e barriere non tariffarie limitano il nostro potenziale in una delle economie in più rapida crescita al mondo. L’accordo le ridurrebbe o le eliminerebbe. E le preoccupazioni su un massiccio afflusso di vino extra-Ue – conclude il Ceev – sono infondate».

Occasione per l’export di vino made in Italy

Ma anche l’Italia vitivinicola, con l’Unione italiana vini a spingere maggiormente tra le associazioni, guarda con favore a questa opportunità, dal momento che può essere considerato un esportatore netto verso il Mercosur, se si escludono alcuni milioni di litri di vino importati dall’Argentina. Tra gennaio e agosto 2024, è di 30 milioni di euro il valore del vino italiano esportato verso questi mercati . Il dato risulta in crescita di oltre il 22% sullo stesso periodo del 2023, quando si arrivò a 24,5 milioni di euro. I volumi esportati, a guardare i dati Istat sul commercio estero, sono passati in otto mesi di quest’anno da 5,2 milioni a 7,7 milioni di litri, con un +48 per cento. In tutto il 2023, i litri di vino esportati dall’Italia verso il Mercosur furono 10 milioni, per un giro d’affari di 40 milioni di euro complessivi (uno in più del 2022). Il Brasile, con acquisti per 26,7 mln di euro da gennaio ad agosto, è attualmente il principale cliente di quest’area commerciale. Ed è su questo mercato che la filiera nazionale sta concentrando i propri interessi.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...
Accordo tra...
Random24

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati