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Trump minaccia dazi del 200% su vini Ue e champagne se non vengono ritirati quelli sul whisky Usa. La risposta francese: "Non cederemo"

Il presidente statunitense gioca la rialzo e definisce l'Europa "ostile". Secondo Uiv per il Vecchio Continente la perdita ammonterebbe a 4,9 miliardi di euro

  • 13 Marzo, 2025

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha appena minacciato l’Unione Europea, «una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e abusive al mondo», con tariffe del 200% su vini e champagne.

Low angle view of skyscrapers and american flags waving on fifth avenue in manhattan, new york city

Perché Trump ce l’ha tanto con l’Europa

La dichiarazione, appena riportata dall’Ansa, ha a che fare con i dazi del 50% sul whisky statunitense annunciati ieri dall’Europa, come ha scritto lo stesso Trump: «Se non verrà rimossa immediatamente gli Stati Uniti imporranno a breve dazi del 200% su tutti i vini, gli champagne e i prodotti alcolici in arrivo dalla Francia e dagli altri Paesi dell’Unione europea. Sarà grandioso per le aziende statunitensi di vino».

Una contromossa prevedibile, tant’è che Federvini aveva già lanciato il suo appello all’Ue per sospendere le tariffe aggiuntive sul whisky (che scatterebberoo dal primo aprile) com l’obiettivo di non inasprire i rapporti con Washington. E ieri, dalla stessa Fervini al Ceev, il settore aveva chiesto alla Commissione Ue di non inserire il vino statunitense nella black list, nell’ambito  del contenzioso in materia di acciaio e alluminio per non segnare un clamoroso autogolLe tariffe aggiuntive di Trump potrebbero scattare dal 2 aprile come già dichiarato dalla Casa Bianca.

La risposta francese

Non si è fatta attendere la risposta della Francia, determinata a reagire ai dazi annunciati. «Non cederemo alle minacce», ha dichiarato il ministro del Commercio Estero francese Laurent Saint-Martin su X.

Intanto l’associazione francese Fevs, che rappresenta gli esportatori di vino e liquori ha dichiarato che i loro interessi sono stati sacrificati dopo che la Commissione Europea ha imposto dazi sul whisky prodotto negli Stati Uniti: «Questo ci ha messi direttamente nel mirino del presidente degli Stati Uniti –  ha dichiarato il capo dell’associazione Nicolas Ozanam – Siamo stanchi di essere sistematicamente sacrificati per questioni che non ci riguardano», ha detto all’AFP, invitando la Commissione Ue a mostrare realismo.

L’Europa perderebbe 4,9 miliardi di euro

«L’escalation delle guerre commerciali genera situazioni grottesche in cui a perdere sono tutti. Siamo al sonno della ragione che genera mostri, speriamo in un pronto risveglio da questo incubo, perché il vino è il simbolo dell’amicizia tra i due popoli –  commenta il presidente di Unione italiana vini Lamberto Frescobaldi – Con i dazi al 200%, a cui non vogliamo credere almeno quanto non crediamo ai mostri, l’Ue perderebbe circa 4,9 miliardi di euro di export, ovvero il monte totale delle esportazioni dirette oltreoceano. Ma a perdere sarebbe anche tutta l’industria del wine&food americana, perché per ogni euro di vino d’importazione acquistato se ne generano 4,5 in favore dell’economia statunitense». L’Italia, secondo l’Osservatorio Uiv, lo scorso anno ha spedito negli Usa il 24% del totale export globale per un controvalore di 1,93 miliardi di euro (+10% sul 2023) che si azzererebbe completamente nel caso di dazi al 200%.

 

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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

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