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Fenomenologia del cliente inesperto. Ecco perché scegliere il vino può essere un vero dramma

C’è chi si affida ad Internet, chi si atteggia ad esperto e chi, per non fare la figura del pidocchioso, si butta sul secondo vino meno costoso in carta. In realtà basterebbe fare la scelta più semplice

  • 22 Agosto, 2024

Quando si va al ristorante, la scelta del vino può diventare un vero e proprio dilemma esistenziale. Molti clienti, alla ricerca del risparmio estremo, optano per il vino meno costoso sulla carta dei vini, oppure per non fare la figura dei pidocchiosi quello subito dopo, ma che costa due euro in più. Ma la realtà è che spesso il prezzo non fa la qualità, e si rischia di trovarsi con un bicchiere di ‘succo di scarpa’ che fa rimpiangere quello del contadino.

Scegliere il vino affidandosi a Internet

Alcuni clienti preferiscono fare le loro ricerche su Internet, leggendo recensioni e valutazioni, ma quanto siamo sicuri di quello che dice la rete? Perché purtroppo chi scrive in queste App sono loro stessi. Altri, invece, per sembrare dei veri intenditori, si mettono a leggere la carta dei vini con un’espressione da sommelier professionista, cercando di impressionare i commensali con termini come «bouquet fruttato» o «note speziate». Mentre il tempo passa e i piatti si freddano. Ma alla fine il bicchiere parla. Quindi, fate attenzione perché la ragazza o il ragazzo che avete appena invitato a cena per fare colpo se ne accorgerà se state facendo finta o se siete davvero consapevoli di quello che state scegliendo.

Sbagliare vino può rovinare la cena … e l’atmosfera

Vi racconto un aneddoto di quel cliente che con la carta dei vini in mano da almeno mezz’ora (mentre il sommelier commenta in silenzio: «lui se ne intende sicuramente sceglierà una bella bottiglia!») è pronto per la difficilissima scelta di una bottiglia da abbinare al menù degustazione, fa un gesto verso il sommelier il quale si avvicina al cliente che pronuncia la fatidica parola: «Moscato Passito». Ma come?! Un vino dolce a tutto pasto!!!

Il ruolo del sommelier

Infine, per fortuna, c’è chi decide di affidarsi al sommelier del ristorante, l’esperto che può consigliare il vino perfetto per accompagnare non solo un piatto, ma l’intera serata. Così da evitare di ordinare un Barolo Bianco o un Sauvignon di Cabernet, oppure proprio il Moscato Passito! Insomma, la scelta del vino al ristorante può diventare un vero e proprio spasso se ci si lascia guidare da un esperto e si abbandonano i preconcetti. Alla fine, non importa se opti per il vino più costoso o per quello consigliato dal sommelier, l’importante è godersi la compagnia.

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<<<< Questo articolo è stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.

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