Ci risiamo. Ancora una pubblicità negativa sulla bevanda vino collegata ai rischi per la salute dovuti agli effetti dell’assunzione di alcol. E, per di più, in una campagna di comunicazione sostenuta da Unione europea e Organizzazione mondiale della sanità, impegnata a ridurne il consumo di almeno il 10% entro il 2025 (tema di cui il settimanale si occupa da diversi anni). Martedì 3 dicembre l’iniziativa di sensibilizzazione, firmata da Eurocare (associazione che riunisce enti non governativi e di pubblica sanità in tutta Europa), denominata Alcohol labellilng: the right to know, è sbarcata a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo. E non è passata inosservata alle associazioni di categoria, Federdoc ed Efow (la federazione europea delle denominazioni d’origine), che hanno puntato il dito sul semplicistico accostamento tra uno dei simboli dell’arte italiana come il Bacco di Caravaggio e il messaggio ai consumatori sul vino: «L’alcol provoca il cancro al fegato». Lo stesso quadro usato, tra l’altro, dal Masaf a un recente Vinitaly ma quella volta per unire vino e cultura.
Federdoc si dice preoccupata sul contenuto della cartellonistica. Infatti, raffigura una bottiglia di vino la cui etichetta riporta ingredienti non utilizzati nei prodotti vitivinicoli, come l’etanolo, in quanto non ammessi e contemplati dalla disciplina vigente. «Non è accettabile – denuncia il presidente Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi – che una campagna di comunicazione, finanziata dall’Ue e dall’ Ufficio regionale europeo dell’Oms, offra ai consumatori una comunicazione così fuorviante sul prodotto vino rappresentandolo come il frutto di ingredienti non ammessi dalla disciplina europea». Eppure il vino ha fatto, tra i primi, dei passi avanti notevoli in materia di etichettatura e di messaggi ai consumatori. A dimostrarlo c’è il nuovo sistema di etichettatura nutrizionale, che entrerà in vigore con i prodotti della vendemmia 2024. «Il settore vino – sottolineano Federdoc ed Efow – per giunta rappresenta oggi l’unico settore, tra le bevande alcoliche, che a livello europeo si è dotato di regole di etichettatura sugli ingredienti, calorie e valori nutrizionali proprio al fine di informare i consumatori in maniera corretta e di dimostrare la sua trasparenza forte della qualità e salubrità dei propri prodotti».
<<<< Questo articolo è stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.
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