Chi, come noi, da decenni frequenta la Basilicata รจ ben conscio del patrimonio di profumi e di sapori che i vini di queste terre posseggono. Il fatto รจ che da parte del grande pubblico non cโรจ ancora una solida percezione del valore di tutto questo, e la regione e la sua produzione enoica rimangono ancora una sorta di gemma nascosta nel panorama nazionale.
Anche questโanno le degustazioni dei vini lucani ci hanno regalato bellissime emozioni, soprattutto per quanto riguarda il Vulture, il distretto piรน noto nel quale lavora la stragrande maggioranza delle aziende della regione e che produce i maggiori quantitativi di vino. ร per questo che il territorio รจ riuscito a ritagliarsi uno spazio sul palcoscenico delle zone che contano, grazie alla sua millenaria vocazione vinicola in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche del vitigno principe della zona, lโaglianico, protagonista anche del vino che abbiamo premiato per il miglior rapporto qualitร -prezzo della Basilicata.
Anzi: probabilmente il grande vitigno rosso dellโItalia Meridionale nasce proprio tra queste colline ai piedi del Monte Vulture, dove in epoca romana la gens Allia aveva estesi possedimenti viticoli e commercializzava il suo vino, lโAllianicum, in tutto lโImpero. Lโuva poi, come noto, ha trovato il suo terroir dโelezione sulle pendici di questo vulcano spento; quindi nei vini che afferiscono a questa denominazione (DOCG nella versione Superiore) oltre alle classiche caratteristiche del vitigno โ materia fruttata, intensa trama tannica, spiccata aciditร โ si unisce unโaffascinante suggestione minerale, spesso quasi affumicata.
Nascono, dunque, vini importanti, dal lungo invecchiamento alle quali perรฒ si affiancano sempre piรน spesso versioni agili, leggiadre e succose.
La lista che segue รจ quella degli Aglianico del Vulture che abbiamo apprezzato di piรน per il rapporto qualitร -prezzo e che abbiamo inserito nelle guide Berebene 2025 del Gambero Rosso e Vini dโItalia 2025 del Gambero Rosso: sono vini reperibili in enoteca o negli shop on-line a meno di 20 euro.
Erminia e Rocco dโAngelo elaborano una curata gamma di etichette di vini del territorio da vigne di proprietร e da selezionati conferitori. LโAglianico del Vulture โ22 si ditingue per lโottimo rapporto qualitร -prezzo.
Il 400 Some ha corpo pieno, di un frutto succoso e denso, dalle tinte di mora, marasca e mirtillo, rischiarato da nuance speziate, sorretto da tannini vellutati e da un palato voluminoso. Un percorso familiare nato negli anni โ70 con i fratelli Vittorio ed Enzo Carbone, interrotto alla fine degli anni โ80 e ripreso nel 2005 grazie alla grande passione dei fratelli Luca e Sara, figli di Vittorio, che con orgoglio danno vita a questo progetto di rinascita. La famiglia Carbone si dedica con passione alla cura degli otto ettari vitati dedicati ad aglianico, fiano e moscato. La moderna cantina si trova in Contrada Braide, ma il centro dellโazienda รจ nella suggestiva bottaia ipogea scavata nel tufo vulcanico nel centro storico di Melfi.
Il Calice, versione โ22 ha un bel colore rubino profondo, e al naso si apre complesso su note di ciliegia matura, spezie ed erbe della macchia mediterranea in un bouquet di rara finezza. Al palato rivela corpo snello e grande profonditร , che riesce a coniugare con una straordinaria piacevolezza di beva e grande armonia dโinsieme.
Donato DโAngelo ha dedicato la sua vita professionale allโAglianico del Vulture. Oggi lโazienda conta su venti ettari tra Barile, Ripacandida e Maschito, nel cuore della zona classica. Accanto a lui la moglie Filomena Ruppi, anchโessa enologo come la figlia Emiliana. Lโaltra, Erminia, segue invece lโamministrazione. I loro vini hanno una impostazione classica ed elegante e sono tra le migliori espressioni della denominazione.
Cantina del Vulture รจ la piรน antica cantina cooperativa del Vulture (data 1954), ed oggi raccoglie 30 soci e conta su oltre 100 ettari di belle e curate vigne. Tra le sue etichette vi segnaliamo lโAglianico Carteggio โ20, dal bel colore rubino, profumato di piccoli frutti, spezie e macchia mediterranea.
Il Casello 105 โ21 รจ una selezione di grappoli dal Vigneto Ferrovia. Dopo la vinificazione in acciaio, matura per circa un anno in anfora. Il risultato รจ un rosso polposo, fresco e di elegante trama tannica. Ruggiero Potito poco piรน di ventโanni fa ha dato vita alla Tenuta I Gelsi dedicata fondamentalmente allโAglianico del Vulture, che elabora una curata gamma di etichette dalle vigne di proprietร .
Eccellente il Certamen โ20, un Aglianico del Vulture da viti di oltre ventโanni che matura esclusivamente in acciaio. Il risultato รจ un rosso dal profilo aromatico piuttosto classico di frutti rossi e neri maturi, che perรฒ colpisce per la bocca sapida, profonda e dotata di elegante tensione. A Piani di Camera nei pressi di Venosa da oltre ventโanni la famiglia Bonifacio elabora ottimi vini dai 15 ettari di vigne di proprietร .
Il Genesi โ22 รจ un Aglianico di generosa struttura, che matura per sei mesi in barrique. Dopo un ulteriore affinamento in bottiglia si presenta con un profilo aromatico ricco di frutti neri, spezie e sensazioni tostate e con un sorso segnato da tannini morbidi e saporiti.
Molto buoni i due Aglianico 2021 che ci sono stati presentati questโanno da Cantina di Venosa. Il Gesualdo รจ un vino strutturato e ricco, maturato in legni nuovi, che offre un frutto polposo e maturo e tannini di grana assai fine. Strutturato ma appena asciugato dal legno lโAglianico Verbo โ21. Nata nel 1957, Cantina di Venosa รจ tra le piรน importanti cooperative del Sud Italia. Oggi conta 350 soci con una superficie vitata di 800 ettari, dislocati la maggior parte nel Comune di Venosa, maggior produttore di uva Aglianico nellโarea del Vulture.
Molto buono il Gricos โ22, dal bel colore rubino dai riflessi violacei, che al naso si apre su un intrigante bouquet di mora, marasca e prugna mature con belle coloriture mediterranee e balsamiche. Al palato รจ solido e saldo, e mette in mostra tannini levigati.
Dopo unโesperienza ventennale in terra di Toscana, nel 2004 Cecilia e Fabrizio Piccin si trasferiscono in Basilicata per dedicarsi alla produzione dellโAglianico del Vulture. Sparsi tra Maschito, Venosa, Rapolla e Ginestra, i 16 ettari dellโazienda raccontano le migliori esposizioni della denominazione. Oggi alla guida dellโazienda i figli Lorenzo, che segue vigna e cantina, e Andrea, che si occupa della gestione commerciale.
Il Repertorio โ22 รจ un rosso di carattere, agile e dotato di un bel nerbo e profonditร , ricco di toni di piccoli frutti e note di macchia mediterranea, che mostra tannini levigati e una bella persistenza aromatica. Una sfida vincente quella di Gerardo Giuratrabocchetti, che insieme alla moglie Marcella Libutti, nel 1998, inizia il percorso di valorizzazione dellโAglianico del Vulture, forte della passione e tradizione enoica di sette generazioni della famiglia.
Aglianico del Vulture Il Repertorio โ22 โ Cantine del Notaio
Il Serra del Prete โ21 consolida la sua reputazione come una delle etichette piรน affascinanti della denominazione. Ha un bel colore rubino, profumi eleganti di frutti rossi (marasca e mora in primo piano) con una bella nota speziata e dโerbe aromatiche, e al palato si apre polposo, ricco, dotato di buona tensione, freschezza e dinamismo. Musto Carmelitano รจ una cantina a conduzione familiare da piรน di tre generazioni. Dal 2005 la gestione รจ nelle mani dei fratelli Elisabetta e Luigi.
Il Synthesi โ20 รจ un vino diverso da quelli a cui lโazienda ci aveva abituato finora e segna, a nostro avviso, un punto di svolta nellโevoluzione stilistica di questa storica maison. Il cavallo di battaglia di questa cantina si fa apprezzare per nitidezza, tipicitร e pulizia stilistica. ร cremoso nel frutto, elegante e sottile, con note di legno ben integrate, con tannini di buona maturitร che vanno a comporre un quadro armonico e di bella piacevolezza.
La storia di Paternoster inizia ne 1925 con Anselmo, il fondatore, pioniere della vitivinicoltura italiana e prosegue con il figlio Giuseppe, innovatore in cantina con nuovi metodi di vinificazione e pioniere nellโuso della barrique. Paternoster oggi conta su venti ettari vitati dislocati fondamentalmente nelle diverse contrade del comune di Barile.
Ottimo lโAglianico Taglio del Tralcio โ22, da una raccolta tardiva, che si fa apprezzare per la bella dinamica, le piacevoli note mentolate e lโopulenta cremositร . La Re Manfredi fa parte del Gruppo Italiano Vini e nasce nel 1998. Negli anni รจ cresciuta per dimensioni, ed oggi conta su circa 110 ettari di belle vigne, dislocate soprattutto a Venosa, ma anche a Barile e a Maschito, dove il fiore allโocchiello รจ il vigneto Serpara, che dร vita allโetichetta piรน importante dellโazienda. La cantina, costantemente rinnovata ed aggiornata, รจ un gioello di tecnologia.
Arteteke รจ una cooperativa sociale che si occupa dellโinserimento lavorativo di individui con fragilitร . E la vitivinicoltura โ in regime bio โ รจ un ambito che sembra padroneggiare, a giudicare dagli ottimi risultati dei nostri assaggi. LโAglianico Russe โ20 ne รจ la prova.
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