Grandi Langhe allarga gli orizzonti e mette in piedi per il 2025 un’importante novità. L’edizione numero nove della manifestazione promozionale sui vini piemontesi inaugura la collaborazione con Piemonte Land of wine, consorzio di secondo livello che rappresenta oggi tutti i 14 Consorzi del vino regionali ufficialmente riconosciuti dal Masaf. Il risultato è un allargamento della rappresentatività. Finora, a essere coinvolta era la quasi totalità delle aziende associate al Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e al Consorzio di tutela Roero. Stavolta saranno ben 490 le aziende partecipanti. La kermesse accoglierà buyer, enotecari, ristoratori e importatori internazionali che possono iscriversi, dal 5 dicembre, alla più grande degustazione dedicata alle denominazioni di Langhe, Roero e del resto del Piemonte.
Si rafforza anche la presenza internazionale: più di 200 buyer selezionati da oltre 30 Paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile, Giappone, India. «Quasi la totalità delle nostre cantine associate partecipa e questo per noi è il primo e fondamentale successo – spiega Sergio Germano, presidente del Consorzio Barolo Barbaresco – e ciò è un importante riconoscimento perché significa che la manifestazione è vista come una reale opportunità promozionale e commerciale». Il presidente ha annunciato in un comunicato un’altra novità: l’inaugurazione di una sala dedicata alla stampa di settore in cui si potranno degustare quasi 1.000 vini delle ultime annate entrate in commercio delle Doc e Docg piemontesi. Nella precedente edizione, a inizio 2024, sono stati 5mila i partecipanti e 300 le cantine aderenti.
Castello di Barolo
Massimo Damonte, presidente del Consorzio tutela Roero guarda alle prospettive estere: «Vogliamo investire sul territorio e portare operatori a incontrare i nostri produttori. L’incoming, in collaborazione con Piemonte Land of wine, che vede 200 buyer e opinion leader provenienti da 30 Paesi, va in questa direzione e diventa un’ulteriore occasione per estendere rapporti commerciali e per sviluppare le nostre denominazioni». Francesco Monchiero, alla guida di Piemonte Land of wine sottolinea l’importanza della presenza prestigiose aziende delle diverse aree viticole piemontesi: «Appartengono ai 12 Consorzi di tutela finora non coinvolti. Tutto il Piemonte del vino sarà rappresentato». Confermata, infine, la stretta collaborazione con l’area food&drink delle Ex Officine Snodo, con cui lavoreranno i partner Coalvi-Consorzio Razza Piemontese, Nocciola Piemonte e Formaggio Castelmagno. L’appuntamento è per lunedì 27 e martedì 28 gennaio 2025 (dalle 10 alle 17) negli spazi delle OGR di Torino, luogo strategico confermato per il quarto anno, per rimarcare la crescita della manifestazione, supportata dalla Regione, e consolidare il rapporto con la cittò capoluogo. Info su www.grandilanghe.com
<<<< Questo articolo è stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.
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