In principio furono le abbazie benedettine a dare vita ai primi infusi di radici e piante in alcol, amari da somministrare come medicinali, per stimolare lโappetito, per esempio, oppure per facilitare la digestione. Cโera il celebre elixir, farmaco per eccellenza, e poi i tanti liquori per combattere vaiolo, malaria e altre infezioni. Non bevande da gustare per piacere, dunque, ma per necessitร : bisogna attendere il Rinascimento perchรฉ erboristi e speziali inizino a valorizzare anche sullโaspetto gustativo, in seguito allโarrivo delle spezie dallโIndia e dal Sud America. Dapprima prodotti dโรฉlite destinati alla corte di Caterina de Medici, da metร Ottocento gli amari divennero le bevande simbolo dei salotti aristocratici.
Una tradizione antica tramandata di generazione in generazione, ancora oggi in vita: immancabile alla fine di una cena fra amici o al ristorante, lโamaro รจ ampiamente consumato lungo tutto lo Stivale. Come sempre, perรฒ, le aziende subiscono le mode del momento, e tanti prodotti in voga nel passato sono stati dimenticati, o perlomeno accantonati in favore di nuovi marchi. Qui, abbiamo voluto raccogliere una serie di nomi storici famosi in Italia tra gli anni โ60 e โ90.
Amaro del carabiniere
Imbottigliato dalla Sassano&Pagani, fabbrica di liquori allโingrosso, lโAmaro del Carabiniere รจ un mix di 63 erbe presente sin dalla fine degli anni โ70, prodotto esclusivamente per le caserme. Una specialitร nata per idea di Michele Sassano, che prese ispirazione dalla collezione di bottiglie straniere di un suo amico, che annoverava anche etichette dedicate alle forze dellโordine. Fra gli aneddoti piรน singolari legati al brand, quello raccontato dallo stesso Michele, che afferma di aver spedito il suo amaro anche in America, su richiesta del Presidente Nixon.
Amaro 18 Isolabella
Composto da 18 tipi di erbe (da qui il nome), lโamaro รจ stato inventato nel 1871 da Egidio Isolabella ed รจ oggi prodotto dalla Ilva Saronno. In passato, veniva consumato come aperitivo, addizionato con tonica e scorza di limone oppure con lโaggiunta di seltz. Della stessa casa รจ poi il Mandarinetto, liquore al mandarino di grande successo, dal colore arancio acceso e il gusto acidulo.
Anice Caffo
ร un nome che ricorre nel settore, quello di Caffo, azienda italiana nata nel 1915 a Santa Venerina, in provincia di Catania, per volontร di Giuseppe Caffo, passata poi in mano al figlio Sebastiano, che prese in gestione la Distilleria San Paolo e, insieme al fratello Santo, quella a Castiglione di Sicilia, fino a rilevare la distilleria calabrese di Limbadi, attuale sede dellโazienda. Dalla fine degli anni โ90, lโimpresa ha cominciato a distribuire anche allโestero, dando il via a unโoperazione di espansione continua. Fra le tante specialitร , il Vecchio Amaro del Capo, attualmente fra i piรน consumati, un infuso di erbe e aromi, alcol, acqua e zucchero. Tra i prodotti piรน vintage troviamo invece lโAnice, uno dei primi esperimenti della ditta, fatto con distillato di semi di anice verde e anice stellato di produzione propria, realizzati allโinterno di alambicchi di rame.
China Martini
Erbe ed essenze aromatiche sono al centro di questa bevanda dolce-amara dalle note agrumate targata Martini, marchio della societร Martini&Rossi e dal โ93 parte del gruppo Bacardi Limited. Aperitivi, bitter e spumanti sono il fiore allโocchiello della produzione, ma fra i capisaldi รจ la China a farla da padrona, nata nel 1887 e apprezzata fin da subito per il suo gusto piuttosto morbido, di facile beva.
Cynar
Tutto ha inizio alla fine degli anni โ40, quando lโazienda G.B. Pezzoli di Padova, di proprietร di Amadeo, Angelo e Mario Dalle Molle, lancia un liquore chiamato CaB1, da consumare come aperitivo o digestivo, che solo nel โ49, dopo varie sperimentazioni, prende il nome di Cynar, per via della presenza di cynara scolymus (comunemente detto carciofo). Commercializzato a partire dagli anni โ50, raccoglie da subito lโentusiasmo del pubblico, grazie al suo sapore a metร tra il dolce e lโamaro dato dalle erbe, le piante e le foglie di carciofo. Con ghiaccio o abbinato ad altri ingredienti in un buon cocktail, con tonica o soda, raggiunse lโapice del successo con i caroselli televisivi (indimenticabile quello con Ernesto Calindri del โ77). Periodicamente torna di gran moda, come in questi ultimi anni!
Elisir San Marzano Borsci
Un prodotto inventato dallโalbanese Giuseppe Borsci che, giunto nel paesino pugliese di San Marzano di San Giuseppe, nel 1840 inventรฒ lโElisir, tipico digestivo confezionato con etichetta gialla che recita โspecialitร orientaleโ e raffigura lโaquila bicipite della bandiera albanese. Scomparso per diversi anni, lโamaro รจ tornato alla ribalta nel 2013, dopo lโacquisizione da parte del gruppo Caffo, che ha ripreso a commercializzarlo.
Petrus Boonekamp
Sono incerte le origini circa la nascita del Boonekamp: fra le tante leggende popolari, quella raccontata dai produttori, che sostengono che a inventare lโamaro fu tale Petrus Boonekamp, che nel 1777 distillรฒ diverse piante, dallโAngelina archangelica al Coriandrum sativum, ottenendo la bevanda densa e amarognola, passata alla storia come โlโamarissimo che fa benissimoโ, come recitava il celebre spot degli anni โ70. Oggi, viene commercializzato dalla Diageo, azinda di alcolici a livello internazionale, e ne esistono tre diverse varianti: Petrus KB, ricetta originale con gradazione alcolica del 45%, Petrus alla menta e Petrus gold, senza lโalpinia officinarum.
Rabarbaro
Vestita di rosso, con capelli legati, la ragazza asiatica della pubblicitร anni โ60 inginocchiata con le braccia tese in avanti in modo da formare una Z รจ stata per tempo il volto di Rabarbaro Zucca. Un famoso amaro (โpoco alcol, molte virtรนโ era lโamato slogan) a base di rabarbaro, buccia dโarancia amara, cardamomo e chinino, che veniva consumato come aperitivo, in purezza oppure allungato con un poโ di acqua gassata. A conferire il gusto robusto, naturalmente, era proprio la pianta del rabarbaro, caratterizzata dal sapore dolce-amaro.
a cura di Michela Becchi
Le bevande dimenticate. 10 aperitivi analcolici al tempo del Carosello
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