Nel numero speciale del settimanale Tre Bicchieri dedicato al neuromarketing abbiamo pubblicato una summa di tutti gli interventi fatti nel corso dell’anno da Vincenzo Russo, professore associato di Psicologia dei consumi e neuromarketing e responsabile del Centro ricerche di neuromarketing, behavior and brain lab presso lo Iulm di Milano. Nello specifico si tratta dei suoi interventi utili a capire in che modo i consumatori siano influenzati nella scelta di un prodotto rispetto ad un altro. Certo, e? impossibile avere la formula magica per vendere il proprio vino ma, come abbiamo imparato attraverso le pillole di Russo, esistono delle “scorciatoie” che, in qualche modo, guidano l’acquisto. Qui trovate cinque elementi per costruire un’etichetta di successo.
Questa variabile e? valutata in base al colore, alla forma o alla texture dell’etichetta. Si analizza se vi sono elementi di per se? attrattivi per il cervello, come per esempio dei caratteri cromatici in lucido su carta materica, oppure la presenza di immagini, simboli o stemmi colorati in grado di “fare uscire” l’etichetta da uno scaffale in cui vi sono tanti altri prodotti con etichette simili.
La possibilita? di trovare sintonie cromatiche che possano anticipare o in parte influenzare l’esperienza gustativa. Un’etichetta tendente al rosso o al bordeaux per un vino bianco fresco e? distanziante e fuorviante.
Ricordiamoci che il consumatore medio non ha competenze specifiche e l’indicazione dei sentori e dei profumi e? determinante. Come lo e? anche qualche informazione sull’azienda (biologica o meno) e sul territorio di provenienza, nonche? gli abbinamenti suggeriti.
L’etichetta deve essere capace di raccontare una storia rispettando i limiti dei consumatori. Un esempio di sicuro e? l’etichetta parlante del Marsala Florio. A volte si e? talmente volenterosi di raccontare tante cose (il nome del vino, il nome dell’azienda, il nome del brand, il nome del territorio) che il consumatore non riesce a capire chi e? che vende il prodotto, la sua brand identity.
Qui si apre il vaso di pandora. Non esistono criteri generali di qualita? e di bellezza ma si possono usare i trend di consumo per indentificare gli elementi di gradevolezza in uno specifico momento e contesto culturale.
Scopri tutti i contenuti sul neuromarketing nel numero speciale del settimanale Tre Bicchieri del 31 agosto 2023
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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