L’annata 2021 per il Barolo è particolarmente brillante, caratterizzata generalmente da grande energia e allungo, con calici si propongono per lunghi invecchiamenti.
«Oggi – spiega Marina Marcarino presidente di Albeisa e produttrice – in un contesto in continua evoluzione rispetto agli effetti del cambiamento climatico, la principale sfida è l’adattamento, che stiamo affrontando attraverso lo studio, l’osservazione e l’adozione di strategie agronomiche per preservare la freschezza dei vini. Il Nebbiolo, in particolare, ha dimostrato una straordinaria capacità di resilienza, come evidenziato dagli ottimi risultati dell’annata 2023, nonostante le temperature elevate e la prolungata siccità. L’attenzione dei produttori – spiega ancora Marcarino – è concentrata sul mantenimento dell’equilibrio dei vigneti, attraverso una gestione attenta del suolo e una potatura studiata a ridurre lo stress delle piante. Al tempo stesso, si stanno esplorando nuove soluzioni, incluse innovazioni genetiche, per affrontare in modo più efficace le sfide future, in un quadro climatico sicuramente sfidante perché ancora non codificato e ricco di incognite».
La vendemmia 2021 si è distinta per il suo carattere più tradizionale: un’annata piovosa e caratterizzata da abbondanti nevicate ha generato vini che esprimono eleganza, classicità e un’evoluzione armoniosa.
G.B. Burlotto
Verduno (CN)
Un Nebbiolo che è manifesto di Verduno in una delle sue più riuscite espressioni. Dalle tinte aromatiche e dai tratti purissimi nel calice, di splendida personalità e vocazione. Inebriante, offre cenni di frutta denocciolata mista ad erbe delicate. La bocca è un tripudio di sapori, sottile ma intensa e di provocante bevibilità. Un vino dalle grandi emozioni.
Parusso
Monforte d’Alba (CN)
Dal profilo aromatico più scuro ricco di toni caramellati, caffè e piccoli frutti scuri, in bocca è polposo ma ha richiami freschi con note mentolate e una radiosa dinamica. Scioltezza e agilità caratterizzano il sorso con chiaroscuri di grande attrazione. La bocca è al tempo stesso tesa e dolce, di grandissimo fascino e pienezza.
Abbona
Dogliani (CN)
Vino aulico nei profumi, etereo e sognante, dotato di magica seduzione. Elegantissimo e fine, sfodera una bocca bellissima in cui la sinergia tra la polpa fruttata e il tannino è superbamente decantata. Profondo e goloso, ha un ritmo che è un crescendo al palato e regala una esaltante espressione di Barolo.
Gian Luca Colombo – Segni di Langa
Roddi (CN)
Da una vigna di 0,4 ettari di 50 anni su suoli composti da marne sabbiose nasce questo cru di grande visione futura. Una versione di estrema grazia ed eleganza: profuma di fiori viola misti a spezie delicate. In bocca rivela tutta la sua intensità e tantissima e bellissima materia. Di eccelsa scorrevolezza ed elasticità, ha una gestione tannica superba.
Mauro Marengo
Novello (CN)
Barolo che nasce da una selezione di uve nei comuni di Barolo (menzione geografica “Terlo”) e Novello (menzione geografica “Ravera”) è dotato di grande vivacità e profumi al palato. In bocca sprigiona una bella tensione e grande allungo. Un nebbiolo di spiccata brillantezza, eleganza e finezza. Ha un sorso infinito, saporito, dinamico.
Prunotto
Alba (CN)
Versione brillante e molto fresca con cenni succosi di piccoli frutti maturi, erbe fresche e fiori di campo scuri. Seconda annata per questo Barolo che ha struttura, solidità e una riuscita tessitura tannica. Fissa una piacevole permanenza al centro bocca, di moderna spigliatezza, carattere che connota una cifra stilistica che punta alla massima bevibilità.
Carlo Revello & Figli
La Morra (CN)
Nebbiolo convincente con naso stratificato di sentori che spaziano dalle violette alle ciliegie con richiami terrosi e carnosi. Le uve provengono da Manoncino (Serralunga d’Alba), Bricco Manescotto e Annunziata (La Morra). Allegro e luminoso in bocca assicura una beva gustosa e disinvolta. Un vino di gran carattere.
Réva
La Morra (CN)
Dalle sfumature olfattive ammiccanti, ha tonalità variegate che spaziano dalla piccola frutta fresca alle erbe selvatiche e aromatiche. Le uve provengono da Monforte, Serralunga d’Alba e Grinzane Cavour e danno un Nebbiolo di ottima fattura generale, vibrante e solare, teso e deciso. Ha molta stoffa, una tessitura e una trama tannica precisa e ben equilibrata. Scattante il finale con gusto speziato.
Giuseppe Rinaldi
Barolo (CN)
Classico intramontabile lo riconosceresti tra mille. Caratterizzato da una speziatura di estrema eleganza con leggeri toni agrumati che si mescolano a cenni di caffè e tabacco. Dal cuore di beva di grande potenza e struttura, molto rappresentativo e ben articolato.
Ca’ Viola
Dogliani (CN)
Dalle vigne di Novello questo nebbiolo si presenta più sussurrato e austero all’olfatto. E’ in bocca che esprime la sua forza e il suo carattere. Fresco e speziato, è molto ritmato al palato dove non si fa avido di complessità. Dal tannino disteso e ottimamente integrato, è dotato di una carica infinita e di una persistenza straordinaria.
Daniele Pelassa
Montà (CN)
Altra ottima interpretazione territoriale con questo Barolo dai tratti nitidi e precisi, sicuro di sé, molto dinamico e sapido. Ha una progressione al palato di grande vigore ed un finale ricco di sapori e bella acidità. Dal sorso contemporaneo, carismatico e appassionato.
Fontanafredda
Serralunga d’Alba (CN)
Dall’olfatto più austero si fa invece di grande leggibilità e brillantezza al palato dimostrando di essere un vino di carattere e profondità capace di regalare, in quest’annata, scioltezza di beva e un ottimo svolgimento con un finale che evidenzia un bel tannino succoso.
Paolo Manzone
Serralunga d’Alba (CN)
Nebbiolo che nasce su terreno calcareo argilloso ad esposizione sud ovest con toni di grande delicatezza al naso. Tutto giocato sulle finezze concede una bocca di elevata eleganza e sapore. Un vino che sa manifestare, oltre alla grande attinenza territoriale a Serralunga, una magica armonia. Superba interpretazione dell’annata.
Famiglia Anselma
Barolo (CN)
Dai sentori ancora compatti da cui si delineano sfumature speziate, marca però un grip deciso al centro del palato dove riporta un sapore favoloso che non ti lascia più. Dai tratti più carnosi e materici non resta mai uniforme e regala sempre tonalità nuove che lo rendono molto personale e di grande interesse. Ottimamente profilato ed egregio nel finale.
Ghëddo di Giovanni Pippia
La Morra (CN)
Barolo classico realizzato con la formula tradizionale che accoglie le migliori uve dei comuni, si presenta ordinato e nitido. In bocca è molto performante e si allarga con disinvoltura e compostezza, grande equilibrio e bella materia. Scorrevole e deciso, austero quanto basta, è solido e raffinato.
Crissante Alessandria
La Morra (CN)
Dai profumi spiccati e freschi, che incrociamo fiori e piccola frutta, è invitante e brioso, concentra tutta la sua forza e struttura nel centro bocca, caratteristiche che ne tratteggiano una personalità complessa ma degna di nota. Al momento il bilanciamento generale non è ancora definito ma è un vino che si farà col tempo e molto bene.
Diego Conterno
Monforte d’Alba (CN)
Severo e più rigido al naso, in bocca sviluppa subito una progressione vivace, smagliante. Ha un’ottima stoffa e naturale agilità. È ben eseguito e si rende molto piacevole in bocca. Un vino sincero e senza sovrastrutture che lo appesantiscono e lo lasciano libero di esprimersi al massimo.
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