Il profumo di una svolta. Mercoledì 24 gennaio un diplomatico ha comunicato all’agenzia stampa Associated Press l’apertura del primo negozio di alcolici a Riyad, dopo oltre 70 anni. Un passo del tutto inatteso che scrive una pagina di storia nel regno che ospita i luoghi più sacri dell’Islam. Il diplomatico, che ha voluto mantenere l’anonimato data la sensibilità dell’argomento, ha dichiarato che il negozio si trova accanto a un supermercato nel quartiere diplomatico di Riyad. E si rivolge esclusivamente a diplomatici non musulmani.
All’ingresso è necessario mostrare il documento d’identità da diplomatico e lasciare in custodia i cellulari. Inoltre, un’applicazione permetterebbe di acquistare secondo un sistema di assegnazioni. Come si presenta il locale? Il diplomatico lo descrive simile a un negozio duty free di lusso in un grande aeroporto internazionale. Per il momento offre liquori, vino e due tipi di birra.
I funzionari sauditi hanno preferito non rispondere a una richiesta di commento sul negozio. L’apertura sembrerebbe in linea con il progetto del principe ereditario Mohammed bin Salman di rinnovare l’immagine dell’Arabia Saudita. La volontà è trasformarla in un fiorente centro turistico e commerciale, diversificando l’economia dalla dipendenza dal petrolio greggio, proponendosi di ospitare anche importanti eventi sportivi. Lo dimostra la recente Supercoppa italiana.
Ricordiamo che il consumo di alcol è proibito nell’Islam. L’Arabia Saudita rimane una delle pochissime nazione nazioni al mondo a vietarlo, insieme al Kuwait e a Sharjah negli Emirati Arabi Uniti. Il Dipartimento di Stato americano ha ricordato che chi viene arrestato e condannato per consumo di alcolici può andare incontro a “lunghe pene detentive, pesanti multe, fustigazioni pubbliche e deportazione”.
Il primo divieto di alcolici da parta dell’Arabia Saudita è arrivati negli anni Cinquanta. L’allora re Abdulaziz, fondatore dell’Arabia Saudita, ne bloccò la vendita in seguito a un incidente del 1951. Unodei suoi figli, il principe Mishari, rimase intossicato e usò un fucile da caccia per uccidere il vice-console britannico Cyril Ousman a Gedda.
In seguito alla Rivoluzione islamica iraniana del 1979 e all’attacco dei militanti alla Grande Moschea della Mecca, i governanti dell’Arabia Saudita hanno presto abbracciato ulteriormente il wahhabismo, una dottrina islamica ultraconservatrice nata nel regno. Vennero introdotte una rigida separazione dei sessi, il divieto per le donne di guidare e altre misure. Sotto il principe ereditario Mohammed e suo padre, re Salman, il regno ha mostrato alcune aperture lì dove il dissenso politico è potenzialmente punito con la pena di morte. Ha inaugurato sale cinematografiche, ha permesso alle donne di guidare e ha ospitato importanti festival musicali. E ora anche il primo negozio di alcolici aperto ai diplomatici non musulmani.
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: dpo@class.it
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset