3 vitigni autoctoni bianchi piemontesi per 9 vini dal migliore rapporto qualità-prezzo

3 Lug 2023, 14:03 | a cura di
Arneis, timorasso ed erbaluce: sono i tre autoctoni piemontesi protagonisti della rubrica di oggi. Vi consigliamo alcune etichette da usare come punto di partenza per scoprire tre territori di questa vasta regione

Per molti, il Piemonte si identifica con un territorio di prestigiosi e blasonati vini rossi. Cosa che è vera, nessuno lo mette in dubbio. Ma gli appassionati, almeno i più curiosi e smaliziati, sanno bene che questa terra è benedetta anche da alcuni interessantissimi vitigni autoctoni bianchi in grado di regalare delle vere e proprie perle, per di più, spesso, anche a prezzi amichevoli. Abbiamo già trattato il cortese e gavi in un'altra uscita; in questa vogliamo raccontarvi altre zone e altre uve.

Partiamo dall'arneis, il bianco del Roero, lungo la sponda sinistra del fiume Tanaro. Come tanti autoctoni del nostro Paese, fino a qualche decennio fa rischiava di sparire: negli anni '70 erano solo un paio i viticoltori che lo vinificavano e imbottigliavano. Poi, piano piano, è venuto fuori dall'affolato panorama enoico piemontese, i produttori hanno iniziato a crederci e oggi è uno dei più affermati bianchi della regione: molto caratteristica la sua lieve sfumatura di mandorla.

Dal Roero passiamo alle colline di Tortona, in una zona di confine dove il Piemonte bacia la Lombardia e la Liguria, dove troviamo il timorasso. Prima della fillossera era molto diffuso in queste zone; poi ha subito una sorta di lungo oblio. Si deve a Walter Massa la sua riscoperta alla fine degli anni '80: da lì, il distretto ha iniziato a lavorare di nuovo con quest'uva potente ed elegante al tempo stesso, che regala vini buoni subito ma in grado di durare e migliorare nel tempo.

Chiudiamo questo breve excursus con un altro autoctono forse poco conosciuto, ma altrettanto intrigante: l'erbaluce. Per conoscerlo ci spostiamo a Caluso, nel Canavese, (ma l'uva è coltivata anche sulle colline novaresi), la sua zona d'elezione. Si tratta di un vitigno di grande versatilità: la sua innata propensione acida lo rende adatto alla produzione di eleganti bianchi, ma anche di fresche basi spumanti e affascinanti vini dolci.

9 vini bianchi piemontesi dal migliore rapporto qualità-prezzo

90
Cent.

Colli Tortonesi Timorasso Derthona Ronchetto 2020

Paolo Poggio
Piemonte
bianco
Siamo contenti di annoverare per la prima volta tra le pagine del Bere Bene un vino di questa cantina artigianale. Il Timorasso Derthona Ronchetto della vendemmia 2020 è un bianco elegante nel registro delicatamente vegetale, tra toni di tè verde e cedro. Al palato è cremosa, sinuosa, dallo sviluppo gustativo ben scandito. Il finale è fresco, preciso e armonico.
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93
Cent.

Erbaluce di Caluso La Rustìa 2021

Orsolani
Piemonte
bianco
Gigi Orsolani è un instancabile ambasciatore di un territorio bellissimo. La famiglia si focalizza da tempi non sospetti sulle diverse anime della varietà calusiese. Entusiasmante versione dell'Erbaluce La Rustìa '21, con note di fiori gialli secchi e agrumi ma anche un tocco di miele e di frutta bianca matura. Ha grande complessità e una buona finezza: in bocca regala una bella armonia con freschezza acida e soprattutto un'eccellente nota salina.
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92
Cent.

Roero Arneis Camestrì 2021

Marco Porello
Piemonte
bianco
Marco Porello conta su 15 ettari vitati a Canale, su terreni di tipo calcareo argilloso, e a Vezza d'Alba, su terreni a prevalenza sabbiosa e ricchi di minerali, da cui provengono le uve per produrre una decina di etichette. Tra i migliori rapporti qualità prezzo della regione troviamo il Roero Arneis Camestrì '21, dai profumi di gesso, frutta bianca, cedro e pesca, mentre il palato è grintoso, equilibrato, di bella freschezza acida, complesso e lungo.
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92
Cent.

Roero Arneis Luèt 2021

Cascina Val del Prete
Piemonte
bianco
Cascina Val del Prete, fondata nel 1977 da Bartolomeo e Carolina Roagna, vede oggi al timone la terza generazione della famiglia, Giovanni e la compagna Lodovica Tedeschi. I vigneti aziendali sono situati tutt'attorno alla cantina e sono coltivati a conduzione biologica con i classici vitigni del territorio, come arneis, barbera e nebbiolo. Il Roero Arneis Luèt '21 si presenta con profumi fruttati e di zafferano, è succoso, di buona struttura, sapido e grintoso.
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91
Cent.

Roero Arneis 2021

Cornarea
Piemonte
bianco
L'azienda della famiglia Bovone, alle porte di Canale, conta su 14 ettari vitati di proprietà, un corpo unico che si distende tutt'intorno alla sede aziendale e che vede la presenza di vigne che hanno quasi cinquant'anni di età, coltivati quasi per l'80% ad arneis e per il resto a nebbiolo. Il Roero Arneis '21 presenta profumi di agrumi ed erbe aromatiche, mentre il palato è fresco, teso, succoso e di buon equilibrio, con un finale lungo e grintoso.
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90
Cent.

Roero Arneis Pradvaj 2021

Malabaila di Canale
Piemonte
bianco
I 22 ettari vitati di proprietà della Malabaila di Canale sono tutti situati all'interno di una grande tenuta di circa 90 ettari, su terreni sciolti, di tipo marnoso e sabbioso, con importanti pendenze che possono superare anche il 50%. Davvero piacevole il Roero Arneis Pradvaj '21, che al naso evidenzia profumi di frutta bianca ed erbe aromatiche, per un palato di buona tensione e lunghezza, fresco e sapido.
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92
Cent.

Roero Arneis Seminari 2021

Stefanino Costa
Piemonte
bianco
L'azienda guidata da Nino Costa e da suo figlio Alessandro dai quasi dieci ettari vitati di proprietà, situati su terreni a prevalenza sabbiosa e che vedono la presenza dei tipici vitigni del territorio, realizza una piccola gamma di vini in cui la qualità è coniugata con il giusto prezzo e che da diversi anni sono ospiti fissi di questa pubblicazione. Il Roero Arneis Seminari ‘21 ha profumi di pera, pesca bianca e macchia, è fresco e grintoso, con un finale sapido e piacevole.
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91
Cent.

Erbaluce di Caluso V. Misobolo 2020

Cieck
Piemonte
bianco
Remo Falconieri è il patriarca dei bianchi di Caluso, che ha saputo promuovere con lungimiranza e determinazione. Oggi nel team troviamo la figlia Lia e l'enologo Domenico Caretto, che portano avanti uno stile enologico di sicura classicità. La versatilità dell'uva erbaluce è sfruttata con successo sia con il Metodo Classico che nella versione ferma. A partire dal Misobolo che si fa notare per il sorso ricco, complesso e corposo. Il finale è lungo e sfaccettato, di gran personalità.
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91
Cent.

Roero Arneis San Michele 2021

Fabrizio Battaglino
Piemonte
bianco
La famiglia Battaglino opera nel Roero fin dagli anni '60 e oggi è Fabrizio a portare avanti il lavoro di nonno Riccardo. L'azienda conta su vigneti a Vezza d'Alba, Canale e Guarene, dove sono piantati arneis, nebbiolo e barbera su suoli sabbioso-calcarei. Il Roero Arneis San Michele '21 presenta profumi di cedro e bergamotto, gesso e ribes bianco, cui fa seguito un palato ricco di frutto, sapido, grintoso, di buona tenuta e dal piacevole finale.
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