A Tollo (CH), cuore della DOCG Tullum, la coltivazione della vite e la produzione di vino hanno radici antichissime risalenti all’epoca romana, come testimonia il rinvenimento di alcuni dolia, grandi contenitori in terracotta per conservare vino e olio, e di celle vinarie. Nella località di San Pietro inoltre sono stati ritrovati dei resti che testimoniano l’esistenza di una villa rustica romana, tra i primi esempi di grande azienda agricola organizzata.. Ciò che rimane dell’edificio e i ritrovamenti archeologici sono ora visibili all’interno della nuova sede-museo di Feudo Antico, azienda del Gruppo Cantina Tollo che rientra nella Docg assieme a Vigneti Radica e Cantina Coltivatori Diretti Tollo e che rappresenta il compimento del progetto di archeo-enologia tollese.
Tullum: da DOC a DOCG
Grazie all’importante patrimonio storico e culturale e alle caratteristiche uniche del luogo, nel 2019 la DOC Tullum diventa DOCG Tullum, tra le più piccole denominazioni di origine controllata e garantita italiane. Nei diciotto ettari compresi tra la maestosità della Majella e del Gran Sasso e il mar Adriatico, i vigneti disegnano un paesaggio di rara bellezza. Qui trovano dimora i vitigni Montepulciano, Pecorino e Passerina. Qui è dove nascono Tullum Rosso Docg, Tullum Rosso Riserva Docg, Tullum Pecorino Docg e Tullum Passerina Docg: alcuni dei vini affinano in anfora, metodo utilizzato da secoli nei luoghi in cui oggi sorge la denominazione. Nel calice si ritrovano quindi la storia e le radici di un angolo d’Abruzzo da scoprire a passo lento.
Il Museo della Villa Romana
Nel 2013, durante i lavori di preparazione del suolo per i primi reimpianti di Pecorino, vengono alla luce i resti di una villa rustica romana. Gli scavi continuano con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica, Paesaggio e Belle Arti delle Province di Pescara e Chieti, confermando la funzione dell’edificio, mentre vengono ritrovati nuovi reperti, a testimonianza del fatto che la cultura del vino e dell’olio, a Tollo, è presente da secoli. Nel 2016 inizia l’iter di progettazione di una sede museale che ospiti i ritrovamenti: i lavori inizieranno tre anni più tardi, quando appare chiaro che la zona interessata dagli scavi è più vasta di quanto emerso finora. Il Museo della Villa Romana viene inaugurato nel 2021 con lo scopo di custodire il passato per consegnarlo intatto al futuro e di dimostrare, ancora una volta, quanto il vino, qui, sia innanzitutto storia.
Consorzio di Tutela DOCG Tullum | Tollo (Ch) | via Santa Lucia, 4
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