La storia della gelateria di Martina Franca premiata da Aldo Moro

9 Nov 2023, 19:18 | a cura di
È grazie alla selezione delle più esclusive materie prime, scelte per la loro qualità e mai guardando al prezzo, che il Bar Adua, gestito da tre generazioni dalla famiglia Campobello, può vantare una storia di successi lunga quasi un secolo

È da poco meno di un secolo che la famiglia Campobello gestisce il Bar Adua di Martina Franca (TA): un caffè, una pasticceria ma anche gelateria fondata nel 1936 dal signor Leonardo. L’attività parte in concomitanza con l’inizio della guerra; sono anni di ristrettezze e la proposta – latte, caffè e qualche biscotto - è alquanto frugale. Nonostante tutto, Leonardo porta avanti il suo locale con talmente tanta tenacia da venir insignito della medaglia d'oro per la fedeltà al lavoro e il progresso economico dall’allora, siamo nel 1964, presidente del consiglio Aldo Moro.

Passano gli anni, si succedono le generazioni e l’offerta diventa sempre più ricca e completa: ai dolci e ai gelati della tradizione realizzati seguendo le antiche ricette del fondatore - come la granita di caffè fatta interamente a mano - si affiancano proposte più moderne, come i gusti che alla frutta uniscono i sentori delle spezie. Oggi tutta la produzione del Bar Adua, messa a punto da Leonardo, dalla sorella Laura e dal cugino Donato che insieme alla moglie Antonellina rappresentano la terza generazione di questa famiglia di artisti del dolce, è caratterizzata da un modus operandi scrupoloso e serio, dove la selezione delle migliori materie prime è un imprescindibile diktat.

Intervista a Leonardo Campobello

Signor Leonardo, che ruolo hanno le materie prime nella vostra produzione?

La nostra attività non si accingerebbe a compiere un secolo di storia se non avessimo sempre scelto, per tutta la nostra produzione, solo il meglio. Una selezione portata avanti senza mai guardare al prezzo, ma solo alla qualità dei prodotti. Prima di scegliere, valutiamo diverse proposte e proviamo più prodotti, e quando troviamo quelli che ci soddisfano davvero, difficilmente li cambiamo.

Come comunicate ai clienti la vostra ricerca dell’eccellenza?

Abbiamo un sito web che funziona da importante biglietto da visita e usiamo molto i social che oggi sono indispensabili per avere visibilità: ogni volta che pubblichiamo la foto di un dolce o di un gusto nuovo, sono tantissimi i clienti che ci richiedono proprio quel prodotto. Grazie alla lunga storia che abbiamo alle spalle siamo ormai un’istituzione a Martina Franca; molti ci conoscono per la serietà e per una proposta che punta sulla qualità e la freschezza, concetti che ribadiamo a tutti i clienti che ogni giorno scelgono la nostra realtà.

Come mai vi siete rivolti ad un’azienda trasformatrice come Agrimontana?

Inizialmente usavamo solo i loro canditi per i nostri lievitati. Poi un nostro fornitore ci ha fatto conoscere anche gli altri prodotti Agrimontana di cui abbiamo subito apprezzato la qualità. Con il tempo abbiamo conosciuto meglio e più da vicino questa azienda che ci ha colpiti per la serietà e per un rigoroso modo di lavorare che garantisce un’ottima costanza qualitativa dell’intera gamma.

Che prodotti realizzate con questa referenza Agrimontana?

Noi abbiamo introdotto la pasta di nocciole Igp con media tostatura circa 7 anni fa. I nostri clienti si sono subito accorti che qualcosa era cambiato e hanno apprezzato moltissimo la bontà dei nuovi prodotti a base di questa speciale pasta realizzata esclusivamente con le nocciole e con la quale mettiamo a punto diversi gusti di gelato, come la nocciola classica o la Setteveli, un gusto che si ispira alla storica torta composta da più strati e scaglie di cioccolato. La pasta inoltre viene impiegata per alcune referenze di pasticceria come la bavarese, le mousse e i nostri cioccolatini.

Come deve essere un buon gelato alla nocciola?

Deve regalare, all’assaggio, il sapore della nocciola; deve essere liscio e morbido al palato e mai troppo dolce. Infine non deve lasciare la sensazione di sete. Il colore dipende dal grado di tostatura delle nocciole impiegate, noi abbiamo scelto quelle che subiscono una media tostatura, quindi il nostro gelato non ha un colore troppo scuro. Un gelato alla nocciola fatto bene, con materie prime di alto livello, si deve distinguere per il suo equilibrio, mentre generalmente quello industriale risulta più aromatizzato e molto carico.

Con cosa si abbina la nocciola?

Generalmente i gusti scelti in abbinamento alla nocciola sono quelli classici, come la crema o il pistacchio. Io lo consiglio con il nostro caffè che produciamo utilizzando il caffè espresso. In estate, poi, è molto richiesto il nocciolino, ossia un caffè in cui viene affogata una pallina di gelato alla nocciola che garantisce un delizioso effetto rinfrescante.

A chi piace la nocciola?

La nocciola piace a tutti, forse un po’ meno ai bambini che cercano gusti strani, ma gli adulti, e anche i tanti turisti che vengono nella nostra gelateria, impazziscono per il sapore di questo gelato della tradizione. D'altronde la nocciola è un gusto che non tramonterà mai. In gelateria, così come in tutti i comparti del food, si alternano le mode, ma la nocciola resta un gusto distintivo: saperlo fare bene è un importante valore aggiunto!

 

Agrimontana
Borgo San Dalmazzo (CN) – Localita Ponte Della Sale, 185 – via Camillo Benso Conte di Cavour - 0171 261157
agrimontana.it
Linkedin: azienda-agrimontana-s-p-a- - FB: Agrimontana – Instagram: agrimontana

> Scopri tutti i contenuti nella sezione web

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram