In collaborazione con Vinitaly
Dal 2022 Veronafiere ha accelerato il piano di sviluppo internazionale di Vinitaly. Così l’evento dedicato al vino è diventato lo strumento di bandiera per il posizionamento delle produzioni enologiche italiane nei principali mercati del mondo. Nella stessa ottica, tutte le iniziative hanno la finalità di individuare nuovi e potenziali buyer profilati in vista della manifestazione b2b di Verona (anche grazie agli investimenti diretti e a quelli derivanti dalla collaborazione con Ice Agenzia), ovvero l’evento di Vinitaly che va in scena dal 6 al 9 aprile.

A Verona 1.200 top buyer da 65 nazioni
I risultati delle ultime edizioni confermano la strategia di Veronafiere. L’edizione numero 56 dello scorso anno è andata in archivio con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 Paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1.200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta con 20mila appuntamenti business, raddoppiati nel 2024.

Veronafiere ha rafforzato tutte le leve della promozione, anche quelle di carattere istituzionale, grazie a un network che coinvolge i player della promozione del Made in Italy, a partire dai ministeri (della Sovranità alimentare, degli Esteri e del Made in Italy ) e Ice fino alle ambasciate e ai consolati. Infine, offre al settore analisi e indagini di mercato grazie all’Osservatorio Uiv-Vinitaly. L’impegno sui mercati internazionali prosegue con la campagna di recruiting di top buyer e operatori profilati in vista di Vinitaly 2025.

Obiettivo: i mercati internazionali
Ai “super acquirenti” internazionali, invitati e ospitati da Veronafiere, si aggiungono gli operatori esteri e nazionali che scelgono la manifestazione quale principale piattaforma della promozione dell’offerta vitivinicola italiana. Inoltre, dopo i 24 appuntamenti around the world del 2024, tra fiere, roadshow, Vinitaly preview e le tappe dell’Amerigo Vespucci (Tokyo e Doha), il calendario estero 2025 di Vinitaly conferma una serie di tappe cruciali.

La novità più importante è il Vinitaly India Roadshow (New Dehli, 7-8 marzo): così, dopo 16 anni, l’India ritorna nel radar di Vinitaly con un piano biennale di iniziative. L’accordo tra Veronafiere e la Camera di Commercio indiana è stato siglato a Verona durante l’ultimo Salone internazionale dei vini e dei distillati. Obiettivo: presidiare con eventi business un potenziale mercato soprattutto di alta fascia e dedicato al turismo d’affari in forte crescita.
Per il resto è confermata una serie di appuntamenti:
- Vinitaly preview Bruxelles (19 marzo, presentazione politico-istituzionale)
- Vinitaly China Chengdu (21-24 marzo)
- Wine South America (Bento Gonçalves - Brasile, 6-8 maggio)
- Wine to Asia (Shenzhen, 9-11 maggio)
- Vinitaly Kazakhstan Roadshow (Almaty, 7 luglio)
- Vinitaly China Roadshow (15- 17-19 settembre, Pechino, Wuhan e Chengdu)
- Vinitaly USA (ottobre)
- Vinitaly @ Wine Vision (22-25 novembre)
La nuova sfida dei vini no e low alcohol
Parte da Jeddah il progetto pilota che amplia i contenuti di Vinitaly 2025, con i vini No-Low alcohol (NoLo) che entrano ufficialmente nell’offerta della 57a edizione di Vinitaly. Lo hanno annunciato il 27 gennaio scorso, nella città saudita, i vertici di Verona Fiere nel corso della masterclass “Italian Grapes Reimagined: an Alcohol free Tasting Experience” totalmente a base di vini dealcolati e cocktail zero alcohol, realizzata da Vinitaly in occasione della tappa promozionale dell’Amerigo Vespucci.

Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: «Vinitaly è crocevia delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le nostre aziende espositrici e per il settore. In questa ottica, da quest’anno i vini NoLo entrano per la prima volta nel programma della rassegna per potenziare il ruolo di Vinitaly che apre nuovi mercati e affronta le sfide dell’evoluzione della domanda».

Il programma “dealcolato” di Vinitaly 2025 contempla due focus: “Zero alcol e attese del mercato” (8 aprile) e “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto” (9 aprile) realizzati in collaborazione con Unione Italiana Vini e con il supporto dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly. «Il progetto pilota che va dal prodotto alla formazione fino alla tecnologia dedicata – spiega il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini – si consoliderà nelle prossime edizioni diventando strutturale. L’obiettivo è rappresentare un mercato complementare ai vini di denominazione in forte crescita su scala globale e potenziare la competitività di Vinitaly in una fase di profonda trasformazione del settore».
Per questo motivo Vinitaly 2025 presenterà un'Enoteca dedicata ai vini dealcolati e i vini NoLo saranno protagonisti anche nei cocktail del padiglione Mixology.

Vinitaly: una fiera ricca di eventi
Il programma fieristico del 6-9 aprile è, come sempre, ricco di eventi. Si comincia il 5 aprile con la 14a edizione di Vinitaly OperaWine presso le Gallerie Mercatali, la super degustazione dei vini più iconici e rappresentativi del Belpaese secondo Wine Spectator che per quest’anno ha selezionato 131 aziende da tutta Italia: si tratta dell’unico appuntamento organizzato fuori dagli Usa dal wine magazine statunitense. Il concept di quest’anno è ispirato all’universo creativo del newyorkese Keith Haring, figura iconica della pop art americana.
Confermata anche l’area Mixology, inaugurata per la prima volta nella special edition di Vinitaly dell’ottobre 2021. Realizzata da Veronafiere in collaborazione con Bartenders Italia e sita nella Hall C del quartiere, nel 2025 l’area Mixology comprenderà tre aree: quella espositiva, quella riservata a 13 masterclass e lo spazio b2b per i meeting con operatori e buyer.
Non può mancare, poi, l’appuntamento con Vinitaly and the City, l’evento aperto alla città e dedicato a consumatori e appassionati: eventi, incontri e degustazioni per raccontare il vino che diventano l’occasione per scoprire piazze, palazzi e location veronesi esclusive spesso inaccessibili.
Nasce Vinitaly Tourism: al via il nuovo progetto di Veronafiere
L’enoturismo entra nel raggio di azione del 57° Salone internazionale del vino e dei distillati con il numero zero di Vinitaly Tourism, il nuovo progetto per la promozione delle esperienze da vivere nelle cantine del Belpaese. In programma il 9 aprile, Vinitaly Tourism ha l’obiettivo di sostenere le aziende del vino con ulteriori servizi b2b in chiave enoturistica per connetterle a una rete di buyer turistici internazionali altamente profilati su questo segmento di mercato reale e potenziale.
Nella giornata dedicata, Vinitaly Tourism debutta con un format di speed date one to one (fino a 10 appuntamenti per azienda, Palaexpo 2° piano) e una serie di appuntamenti tematici sul futuro del turismo del vino nel nostro Paese, a partire dal convegno di apertura (ore 9.45) “L’enoturismo non è solo una degustazione: strategie per costruire un business sostenibile”, realizzato in collaborazione con Winedering, principale marketplace online dedicato esclusivamente a wine experience, cantine e wine tour con all’attivo già oltre 12mila prenotazioni e più di 2mila recensioni positive.
A seguire il focus sul “Turismo enologico come leva per la valorizzazione delle destinazioni italiane” (dalle 11.30 alle 13.30). Organizzato in partnership con Roberta Garibaldi, la Vinitaly Tourism conference prevede tre sessioni di lavoro dedicate ai dati e ai trend dell’enoturismo di casa nostra, al ruolo dei consorzi e degli assessorati nelle strategie di valorizzazione delle denominazioni e del territorio, all’innovazione e sostenibilità nell’hospitality vinicola, con particolare riferimento al ruolo chiave del manager dell’accoglienza.

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