I vini firmati Quintarelli crescono a due cifre nelle aste dei vini pregiati

Tre sono le tipologie di Valpolicella firmate Quintarelli le cui quotazioni sono prese in esame (nella tabella qui in basso). Dei tre vini, il meno rappresentato è il Rosso del Bepi, ed è facile capire perché: è l’Amarone delle annate difficili, che il rigorosissimo Giuseppe Quintarelli detto Bepi, nonostante riuscisse a farlo di ottima qualità, aveva deciso di declassare, inesorabilmente. Difatti, l’unico Rosso del Bepi presente in tabella è il vino con la quotazione più bassa. Quotazione che, tuttavia, confrontata con quella del 2023, è aumentata del 6%, però meno delle altre.

Le quotazioni dei vini Quintarelli

Il secondo tipo di vino, l’Amarone Riserva, è prodotto, come il Rosso del Bepi, con le stesse varietà d’uva dell’Amarone, l’identico metodo di vinificazione e l’ugual numero di anni d’invecchiamento (sette). La Riserva nasce, però, dalle viti coltivate in una parcella di vigneto di vocazione enoica talmente eccezionale, che le sette bottiglie elencate in tabella hanno, oggi, un prezzo medio di 966 euro, aumentato del 39% rispetto a quanto era pagato nel 2023.

La terza tipologia di vino, l’Alzero, che in dialetto veronese vuol dire collina a strapiombo, nasce in un dirupo di fianco all’azienda rimasto a lungo incolto. Le sue condizioni pedoclimatiche, particolarmente adatte per i vitigni bordolesi, hanno indotto a impiantarvi cabernet sauvignon, cabernet franc e merlot e a vinificarli dopo averne appassito le uve. Con splendidi risultati: le sei annate presenti in tabella, quotate anche nel 2023, hanno oggi un prezzo medio di 801 euro, aumentato del 29% rispetto all’anno precedente.