Io uso sempre la stessa spatola in silicone, eppure ne ho nel cassetto una mezza dozzina. Posseggo un arsenale di coltelli ma ne uso solo tre. Oltre la sovrabbondanza, l’ingombro e l’inutilità, esistono sul mercato oggetti per la cucina che sollecitano la domanda, ma perché?
È probabile che ognuno di noi possieda almeno uno stupidissimo arnese in cucina, progettato per uno scopo molto specifico. Questi acquisti frivoli che, confesso, ho fatto a volte – ripenso con vergogna al (mai usato) affetta-avocado – impallidiscono in confronto agli strumenti più ridicoli che abbiamo trovato in rete.
Il tempo in cui in cucina si usavano solo pochi utensili di qualità è cosa del passato, l’industria spinge noi consumatori ad accumulare sempre più oggetti con usi specifici. Spesso si tratta di inutili idiozie.
Questo utensile da cucina affetta un intero panetto di burro in meno di un minuto. Permette di tagliare fette uniformi e al tempo stesso mantenere le mani pulite. Funziona solo sei il burro è congelato, altrimenti non riesce a tagliare.
Per ottenere rondelle di wurstel perfettamente identiche. I coltelli sono sopravvalutati.
«Il taglia-banane ti cambia la vita!» Evviva, menomale.
Ricorda un attrezzo da sala operatoria. Perché spendere 20 euro per questo gadget, quando basta una forchetta?
Ottimo tonno in scatola in olio o al naturale, ricca fonte di proteine, ma che dire dell’arduo compito di scolare il liquido dalla lattina? Grazie a questo utilissimo strumento, ora si può scolare via il liquido senza perdere nemmeno una molecola di tonno.
Se si adora il gelato ma si è troppo pigri per leccare, questo è l’articolo ideale. Si accende e il reggi-cono gira, basta fare una linguaccia.
Bacon perfettamente croccante, ma senza usare il forno o la padella? C’è il Bacon-Master! In pratica è un tostapane per il bacon. Utilissimo. E facile da pulire, soprattutto.
Questo utensile separa rapidamente il tuorlo dall’albume. No comment
Solo in Veneto vengono consumati 300 mila Spritz al giorno, più di 200 al minuto. I dati non giustificano questo elettrodomestico totalmente inutile, che svilisce il concetto di miscelazione. Il dispenser automatico in plastica raccoglie in una vaschetta tripartita gli ingredienti per realizzare il drink (Aperol, prosecco e soda), e li dosa versandoli nel bicchiere semplicemente abbassando una leva. Non ci sono parole.
Questo attrezzo pela le patate creando un’unica striscia di buccia. Il tempo che si è risparmiato sbucciando lo si passa lavando l’attrezzo, ma occhio a non bagnare le pile.
Della stessa famiglia è l’arnese da cucina per sbucciare le mele (solo quelle perfettamente rotonde però). Quando è diventato così impegnativo sbucciare una mela? E quanto spazio occupa in confronto allo spelucchino?
Non piace toccare l’impasto di carne per fare le polpette? Si può usare questo utensile in acciaio inossidabile non adatto al lavaggio in lavastoviglie.
«Mangiare la pasta non è mai stato così divertente!», recita il claim di questo prodotto. Basta infilzare i rebbi e lasciar lavorare la testa rotante.
Questo dispositivo ad alta tecnologia si sincronizza con lo smartphone, e con un semplice clic, verifica quante uova ci sono in frigorifero. L’applicazione invia notifiche push quando le scorte si abbassano. Oppure si può semplicemente guardare in frigo.
Velocità variabile, autoregolante, potente, silenzioso, cordless. Nessun sugo si attaccherà mai al fondo della pentola. I cucchiai sono per gli stolti.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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