Dove comprare la tiella di Gaeta, la focaccia dei pescatori utilizzata come moneta di scambio

Gaudente e scanzonata in estate, sobria e accogliente in inverno, dall’animo profondamente marinaro e l’atmosfera vacanziera, Gaeta, in provincia di Latina, nasconde dei veri tesori. Simbolo della perla del Tirreno è senza dubbio la tiella, una torta rustica che a seconda del ripieno saprà accontentare tutti.

Cos’è la tiella di Gaeta, simbolo del borgo

L’impasto è a base di farina, acqua, olio e lievito di birra, viene tirato sottilmente e diviso in due dischi, farciti poi con gli ingredienti più disparati. Polpo e olive, scarola, spinaci, baccalà, sarde, cipolle… c’è una tiella adatta a ognuno di noi, per trovarla però bisogna prima assaggiarle tutte (sacrificio che, dopo il primo morso, si è disposti a compiere con grande piacere).

La versione più famosa è quella con il polpo, e non c’è da stupirsene: la ricetta nacque proprio per sfamare pescatori e contadini, che avevano bisogno di un pasto nutriente che li accompagnasse durante la giornata lavorativa. La tiella era perfetta, perché al suo interno poteva contenere il pescato del giorno e le verdure dell’orto, conservandole anche per giorni.

La focaccia dei pescatori

Una delle prime tracce scritte risale all’anno 997 e si trova nel Codex Diplomaticus Cajetanus, documento che descrive l’utilizzo della tiella come oggetto di scambio: donando una torta salata si poteva ottenere l’affitto di un mulino. Si narra che Ferdinando IV di Borbone ne andasse ghiotto, ma le leggende che circolano tra gli abitanti di Gaeta sono moltissime: si tratta dello street food simbolo del borgo, prodotto identificativo della cultura gastronomica locale, un piatto buono e versatile, perfetto a qualsiasi ora e ideale da condividere. Tra i prodotti tradizionali della Regione Lazio, la tiella vanta anche la De.Co., denominazione comunale, con tanto di disciplinare.

Dove comprare la tiella a Gaeta

A Gaeta la tiella si trova pressoché ovunque. Anche nelle zone limitrofe è possibile assaggiare la focaccia locale e perfino nella Capitle: per i romani, c’è Sapori di Gaeta in zona Porta Portese, realtà che distribuisce anche in diverse botteghe della città. Qui abbiamo radunato solamente le insegne da non perdere a Gaeta.

Pizzeria del Porto

Carlo Avallone è un vero custode della tradizione. La tiella è tutta la sua vita e nella sua bottega nei pressi del porto se ne possono gustare di veramente buonissime. Non ci sono posti a sedere, si prende e si porta via, da mangiare camminando oppure portare a casa per una cena alternativa.

Pizzeria del Porto – via Bausan, 40 – facebook.com/pizzeriadelportogaeta 

Antico Forno Giordano

L’insegna recita «dal 1890», il locale è piccolino, la gentilezza del personale una garanzia, così come la bontà delle tielle. Con polpo, cipolla (ottima), scarola… tutti i gusti classici sono presenti, la pasta è morbida al punto giusto, piacevolmente umida e la proporzione tra guscio e farcitura è perfetta. Non mancano dolcetti fatti in casa della tradizione.

Antico Forno Giordano – via Indipendenza, 39 – facebook.com/anticofornogiordano?locale=it_IT

L’Arte della Pizza

Ampia scelta in questa pizzeria, che accanto alle tonde e alla pizza a taglio, propone anche diverse tielle. Da provare quella con calamari, pomodoro, peperoncino e prezzemolo, oppure quella con broccoletti e salsiccia, condimento solitamente riservato alla pizza, che però si sposa bene anche con la tiella.

L’Arte della Pizza – corso Italia, 62 – lartedellapizzadaciccio.it/

Pizzeria Traniello

Nel cuore di Gaeta medievale, una pizzeria a taglio che propone tante tielle, anche in versione senza glutine (su ordinazione), così da non escludere nessuno. I gusti sono quelli classici della tradizione, la pasta è ben cotta e decorata sui bordi. L’ideale da mettere a tavola durante una cena tra amici.

Pizzeria Traniello – via Docibile, 2 – facebook.com/pizzeriatraniello?locale=it_IT