Avigliano è un comune dagli scorci suggestivi in provincia di Potenza. Una luogo speciale che merita una tappa anche solo per un assaggio di una delle più buone e rappresentative bontà della Basilicata: la strozzata, la focaccia lucana più famosa di sempre.
Insieme alla fucazza, un pane basso e croccate con il pomodoro cotto in forno a legna, e il mitico pane di Matera, la strazzata è il simbolo dell’arte bianca lucana, particolarmente legata ad Avigliano ma prodotta un po’ ovunque. Si tratta di una ciambella salata a base di farina di grano tenero e semola di grano duro, acqua, lievito, sale e una dose generosa di pepe, spezia protagonista della ricetta che rende la focaccia ancora più saporita. Spesso è farcita con prosciutto crudo e caciocavallo, ma l’impasto è talmente saporito da essere perfetto così com’è.
Il nome deriva dal dialetto strazzare, ovvero stracciare, per via del modo in cui la ciambella viene comunemente divisa a mano in piccole porzioni. A impreziosire il tutto un tempo non mancavano mai salumi e formaggi del territorio, specialmente in occasione delle nozze: in passato, la strazzata rappresentava parte della dote della sposa, che veniva confezionata in cestini di vimini e donata ai genitori dello sposo. Gli ingredienti erano costosi, così una strazzata ben farcita simboleggiava un certo benessere da parte della famiglia.
Versioni condite ne esistono ancora oggi, con caciocavallo o canestrato di Moliterno, salsiccia di cinghiale o lucanica. Non manca, ovviamente, una variante con i peperoni cruschi, tra gli ingredienti più conosciuti della cucina regionale, una specie particolare di peperoni (Capsicum annuum dolce) fatta essiccare e poi passata in forno.
Una ricetta lucana doc, fornita dal panificio di riferimento di Potenza, il Forno Sorelle Palese.
Ingredienti
1000 g di semola di grano duro
700 g di acqua
20 g di sale
200 g di lievito madre
15 g di pepe
Impastare la farina con acqua, lievito madre e sale, e lasciar lievitare per un’ora. Formare un panetto e far lievitare ancora un’ora in un canovaccio a temperatura ambiente. Riprendere l’impasto e formare nuovamente un panetto, e lasciar lievitare per un’altra ora. Schiacciare il panetto formano un buco al centro e lasciar lievitare ancora per un’ora e mezza circa. Cuocere in forno a legna a 300 gradi per 15 minuti. Una volta pronta, strappare con le mani e farcire con provolone e prosciutto crudo.
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