Notizie / Rubriche / Storie / Storia della donna che sta portando la pizza fritta ungherese in giro per la Transilvania

Storie

Storia della donna che sta portando la pizza fritta ungherese in giro per la Transilvania

Il langos è un tipico street food ungherese, che in Romania è piuttosto famoso anche grazie al food truck di questa donna della Transilvania

  • 28 Maggio, 2024

Ha vissuto 30 anni in Italia, Iolanda Szabo, ma la sua attività ha deciso di aprirla nella sua adorata Transilvania, dove è cresciuta. La sua famiglia è d’origine ungherese, «una minoranza importantissima nel territorio, con un forte senso di comunità». Stimolato anche dal langos, la tradizionale pizza fritta che la donna ha deciso di portare in giro per il paese.

Langos, la pizza fritta ungherese in Transilvania

Con il suo truck gira per tutta Hargita, nel cuore della Transilvania, tra mercati contadini e paesini, poi a Suseni, piccolo comune che racchiude più villaggi, ha aperto un suo ristorantino con posti a sedere «ma spesso neanche servono, la pizza si mangia in pochi bocconi» scherza. Continuando così l’antica tradizione del langos, un tempo appannaggio esclusivo di fiere e sagre di paese, «ma è un prodotto così buono che è un peccato mangiarlo solo nelle occasioni: volevo che ogni giorno fosse speciale».

La ricetta del langos è semplice e deliziosa: un impasto lievitato «molto simile a quello della tradizionale pizza italiana», steso con il mattarello in forma tonda e cotto in olio bollente da entrambi i lati. Alla fine, una spennellata di aglio tritato, panna acida e formaggio grattugiato «se piace, altrimenti è buonissimo anche senza niente».

Un pezzo di Ungheria in Romania

Per gli ungheresi è un po’ come il pane, «si può mangiare con il cioccolato, la marmellata… qualsiasi cosa va bene, spalmata sopra il langos». Per Iolanda, è il ricordo d’infanzia più caro, «era un qualcosa di magico: le feste d‘estate si riempivano di giostre, colori, musica… e poi i carretti con le pizze fritte. Una vera goduria». Non si facevano in casa «oggi forse si è cominciato un po’ a mettere le mani in pasta, ma prima i langos erano sinonimo di fiera». Ancora oggi in Ungheria si trovano nei principali mercati, ormai tutto l’anno, e anche in Transilvania sono piuttosto diffusi «sono in tanti a farli: a me piace pensare che sia un modo delizioso per conservare un po’ della nostra cultura ungherese».

facebook.com/profile.php?id=100066994785450

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati

La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

In edicola

No results available

Reset

No results available

Reset