Non c’è panificio in provincia di Ragusa che non abbia in bella mostra in bancone la mitica scaccia, patrimonio gastronomico locale capace di conquistare al primo morso. Una focaccia dall’impasto sottile, arrotolato su se stesso e chiuso all’estremità, farcita con salsa di pomodoro e caciocavallo, perfetta da gustare fredda.
Tesoro dell’arte bianca locale, la scaccia ragusana è diffusa in tutta la provincia e la sua paternità è ancora contesa con la vicina Modica. L’origine risale al Seicento, quando veniva preparata soprattutto con verdure di stagione ed era particolarmente legata al Natale: oggi si fa tutto l’anno e viene farcita in modo diverso a seconda della zona e delle preferenze dei panificatori. L’impasto è a base di farina, lievito, sale e olio extravergine d’oliva, il ripieno tradizionale di sugo e formaggio cede spesso il posto alla cipolla appassita in padella, oppure alle melanzane fritte, che con pomodoro e basilico rappresentano la farcia tipica dei mesi estivi.
Ricotta e salsiccia in inverno, uovo sodo, pepe nero e tuma, ma anche acciughe o sarde: comunque la si faccia, la scaccia risulterà uno spuntino goloso e adatto a ogni ora. Caratteristica fondamentale risiede nella chiusura: la pasta deve essere arrotolata bene affinché a ogni morso si possano percepire in egual misura ripieno e impasto. Molti fornai amano abbellire la loro scaccia con decorazioni e disegni, e spennellarla con l’uovo sbattuto prima di infornarla, per renderla lucida e splendente.
Variante altrettanto golosa della scaccia è il pastizzu modicano, impasto simile chiuso nello stesso modo, ma che prevede una lievitazione più lunga e un ripieno a base di cavolfiore bollito, aglio, sale, pomodori secchi, pepe e olio. C’è poi l’impananta, specialità legata al periodo pasquale, fatta con una farcia a base di carne di agnello o capretto cotta direttamente all’interno dell’impasto. La pasta viene lasciata un po’ spessa così da contenere bene i liquidi della carne, e la cottura è piuttosto lunga, motivo per cui viene spesso preparata un giorno prima.
Ecco i panifici migliori di Ragusa per assaggiare la tipica scaccia.
Ciccio Sultano ha scelto come consulente per le farine Renato Flaborea, fornaio da quattro generazioni e insegnante di panificazione, mentre a mettere le mani in pasta è il giovanissimo Francesco Intorrella. Pagnotte e filoni in forme da mezzo chilo, non mancano mai, insieme alla celebre scaccia.
I Banchi – Ragusa – via Orfanotrofio, 39 – 0932 655000 – ibanchiragusa.it
Famiglia di fornai da oltre sessant’anni e punto di riferimento per la comunità iblea, i Distefano hanno saputo sempre mantenere alto lo standard dei panificati e i risultati si vedono dal gran numero di clienti che affolla il panificio fin dalle prime ore del mattino. Senza alcun dubbio il “pane di casa” è il re del banco, ma un assaggio della scaccia qui è d’obbligo.
Distefano – Ragusa – via Paestum, 20 – 0932 622384 – www.panificiodistefano.it
Si tratta di un vero e proprio laboratorio del buon cibo, è una bakery a 360° ma anche spazio polifunzionale moderno e spazioso dove è possibile pranzare con pietanze vegetariane e che offre un angolo dedicato all’attività di bottega, tra cui una buona selezione di vini naturali e birre artigianali locali. Anche qui, oltre al pane si trovano pizze, focacce e l’immancabile scaccia.
FOZ – Fermento Officina Zero – Ragusa – via Paestum, 95 – 329 8835846 – fermentofficinazero.com/
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