Notizie / Rubriche / Storie / La Galleria nascosta di Torino dove si mangia in mezzo a marmi e negozi di antiquariato

In città

La Galleria nascosta di Torino dove si mangia in mezzo a marmi e negozi di antiquariato

Una delle tre gallerie storiche cittadine, la Subalpina appare in splendida forma e ospita al suo interno alcuni interessanti indirizzi per godere dell’anima gastronomica di Torino, con tanta tradizione, ma non solo

  • 12 Marzo, 2024

Marmi lucidati, illuminazione potenziata, rigogliosa area verde con toni quasi jungle: appare più sfavillante che mai la Galleria Subalpina, salotto torinese ottocentesco, dopo la riqualificazione di fine 2023. Accantonate – per ora – le paure di cambiamento, dopo l’acquisizione da parte del fondo statunitense Blackstone, che ha rilevato tutti i beni immobiliari di Reale Compagnia Italiana nel capoluogo piemontese. L’intervento del Comune ha intanto stabilito delle limitazioni che mirano a evitare l’ingresso in Galleria delle grandi catene commerciali (le uniche a potersi permettere, ormai, nelle grandi città, gli aumenti esorbitanti degli affitti).

La Galleria Subalpina

Inaugurata nel 1874, la Subalpina è una delle tre gallerie storiche torinesi, aree commerciali ispirate ai passages parigini, collegamenti tra i palazzi con coperture di vetro, che fanno filtrare la luce, e decori sontuosi. Intitolata alla Banca dell’Industria Subalpina (che coprì, in un’antesignana opera di sponsorizzazione, le spese di costruzione), unisce piazza Carlo Alberto – tramite via Cesare Battisti – a piazza Castello e cela al suo interno l’antico Cinema Romano e preziosi negozi di antiquariato, come la Galleria Gilibert, che vende libri antichi, stampe e meravigliosi manifesti pubblicitari originali d’epoca (come quelli di Carpano o di Campari).

I caffè storici

Se per entrare dall’ingresso di piazza Castello già ci si imbatte in uno degli storici locali torinesi, Mulassano, noto per aver dato i natali al tramezzino, all’interno della Galleria ci si immerge nella storia sabauda grazie a una delle insegne più sontuose e meglio conservate della città: Baratti & Milano. Rinnovamento recente per l’insegna (anno di fondazione 1858, c’era già quando la Galleria Subalpina è stata costruita) con l’ingresso, a gennaio 2023, dei fratelli Alciati, Ugo e Paolo, nella gestione del locale. Baratti ha tutta la maestosità dei grandi caffè storici ottocenteschi, le sue splendide sale lasciano senza fiato, tra stucchi, specchi e dorature, con una proposta molto ampia lunga tutto il giorno. A cominciare dalla rinomata cioccolateria, passando per la confetteria e l’ottima pasticceria. Riferimento per la merenda e per l’aperitivo (i tramezzini sono un must), a pranzo e cena propone un menu piemontese di grande effetto, a suon di tajarin, vitello tonnato, agnolotti del plin al sugo d’arrosto.

La ristorazione in Galleria

Non sono passati secoli, ma quasi 40 anni sì dall’apertura di Arcadia, locale che fa parte del gruppo Food & Company, fondato da Piero Chiambretti con la famiglia Ferrari, che gestisce molte insegne torinesi. Gli ampi saloni a volte fanno da cornice scenografica a un locale che, oltre a essere un valido ristorante di cucina piemontese e italiana, annovera al suo interno anche un sushi bar. Ampia selezione di vini e bollicine dall’Italia e dal mondo, più una scelta di birre italiane e giapponesi. ?Pochi passi più in là, gemello informale della stessa proprietà, lo Sfashion Cafè, non propriamente dentro la Galleria, ma al suo ingresso, dal lato di via Cesare Battisti. Ristorante e bar, nel fine settimana accoglie i clienti in ogni momento del giorno, dalla colazione alla cena, anche per godersi il magnifico dehors su piazza Carlo Alberto. Cucina di pesce e pizza, tutto di ispirazione partenopea (la cucina napoletana uno dei motivi portanti dei locali di Chiambretti).

?Gelati e vini

Sempre dal lato di via Cesare Battisti, un ottimo riferimento per una merenda è + di un Gelato, una gelateria speciale che fa parte del progetto sociale della Cooperativa Insieme, lanciato nel 2009, che contribuisce a dare una nuova possibilità a giovani in difficoltà. La proposta è basata su un gelato di grande qualità, artigianale e legato al territorio, in gusti classici con un’attenzione particolare alle proposte piemontesi, dal gusto Persi Pien con amaretti croccanti, cacao e pesche, al gelato alle pere Martin Sec. Dal capo opposto della Galleria, forse l’ultimo nato tra i locali della Subalpina, è Dispensa, una deliziosa enoteca contemporanea, nei toni appariscenti del blu Bondi, con una selezione molto ampia sia di vini che di spirits, italiani e internazionali. Qualche rivista, più salette, uno spazio anche per eventi e degustazioni, servizio curato e competente, che consiglia sulla bottiglia giusta e invoglia a tornare. A Verbania, della stessa proprietà, un bel cocktail bar.
 
Baratti & Milano – Galleria Subalpina/ p.zza Castello, 27 – Torino – shop.barattiemilano.it

Arcadia – Galleria Subalpina, 16 – ristorantearcadia.com


Sfashion Cafè – via C. Battisti 13 -Torino – foodandcompany.com


+ di un Gelato – Galleria Subalpina, 32 – Torino – www.piudiungelato.it


Dispensa – Galleria Subalpina/ p.zza Castello, 9 – Torino – dispensa.com

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...
La Galleria...
Random24

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati

La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

In edicola

No results available

Reset

No results available

Reset