Era il 1924 quando Valentino (detto Valè) Ruglioni diede a Forte dei Marmi una delle sue specialità più iconiche: la mitica focaccina. Non una qualunque, quella di Valè, pizzeria nata per soddisfare i tanti vacanzieri della Versilia e anche gli stessi toscani, che qui potevano trovare conforto nel castagnaccio fatto come una volta e in queste pizzette tonde, semplici e squisite, con solo un velo d’olio e un pizzico di sale. Oggi, non si può passare per questa località balneare senza un morso di focaccina.
«Al tempo Valentino girava col carretto» racconta Matias Miranda, attuale proprietario di Da Valè, «vendeva le focacce a scuola, in spiaggia… poi nel tempo l’attività si è evoluta, da quattro anni la gestione è cambiata e abbiamo introdotto piatti nuovi, ma il fiore all’occhiello resta sempre quello». Negli anni ’60 l’insegna è passata in mano alla figlia del fondatore, Silvana Ruglioni, che insieme al marito Alvano Nardini ha guidato il locale nel periodo di maggiore splendore della cittadina: vent’anni dopo, una nuova generazione al comando, e dopo quasi un secolo di successi è arrivata Carla Santini, del salumificio Bedogni di Langhirano di Parma.
Naturalmente, il carretto da tempo si è trasformato in un locale a tutti gli effetti, «che oggi offre anche piatti caldi e freddi, e tantissimi taglieri di salumi e formaggi, oltre a un reparto pasticceria per la colazione alla merenda, con torte, frittelle, bomboloni e brioche». Dopo la focaccina, la specialità della casa più richiesta è il tagliere, «con Culatello di Zibello, Pastrami, Crudo di Parma, Coppa Igp, pancetta… affettati di qualità in abbondanza, che piacciono molto insieme a un buon drink. E naturalmente sono serviti con un cesto di focaccine».
Il locale si trova proprio di fronte alla piazza centrale, non c’è servizio al tavolo ma parte del gioco è anche l’atmosfera informale e rilassata. Ma insomma, questa focaccina com’è fatta? «In realtà, in modo molto semplice: pochi ingredienti, ma di grande qualità. Farina, sale, acqua, olio extravergine d’oliva… la ricetta, però, è segreta».
Da Valé – Forte dei Marmi (LU) – piazza G. Garibaldi, 4 – davale.it/
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
