Notizie / Rubriche / Nuove aperture / Pastrami, ceviche e tanto altro. Dietro la Stazione Tiburtina c’è un ristorante nascosto dentro una vecchia rimessa degli autobus

nuove aperture

Pastrami, ceviche e tanto altro. Dietro la Stazione Tiburtina c'è un ristorante nascosto dentro una vecchia rimessa degli autobus

In un luogo non usuale per Roma, frutto di un progetto urbanistico piuttosto recente, abbiamo scovato Gusta, una nuova insegna, aperta da mattina a sera, nel quale assaggiare una cucina concreta e stagionale

  • 01 Febbraio, 2024

Molti romani ancora non lo conoscono, ma nei pressi della Stazione Tiburtina, tra via della Lega Lombarda e via Giano della Bella, negli spazi una volta occupati da una rimessa Atac, è nato un nuovo pezzo di quartiere, un progetto privato denominato Città del Sole, nello stile dei centri direzionali metropolitani partoriti nell’ultimo decennio, con residenze, uffici, negozi. Il colpo d’occhio è straniante, soprattutto se confrontato al resto del quartiere con palazzine di inizio Novecento (il nome riprende la “Casa del Sole”, edificio storico realizzato nel 1929 da Innocenzo Sabbatini).? Celatissimo tra i palazzi tutto acciaio e vetri c’è anche Gusta, nuovo ristorante aperto dalla famiglia Celon, che ha contenuti e risultati che valgono la scoperta e che è, di per sé, molto particolare, con una parte dello spazio in continuità con uno showroom di motociclette di lusso.

Il ristorante Gusta

All’ingresso si viene attratti dalla cucina a vista, una sorta di box trasparente in una sala ampia ed elegante nei toni del nero: alcuni cuochi e cuoche, sotto la direzione dello chef Edoardo Conti, si muovono agili ai fornelli, uscendo spesso e volentieri in sala per portare i piatti in tavola. In un pranzo infrasettimanale una clientela numerosa, soprattutto lavoratori dai numerosi uffici circostanti: i viaggiatori dalla vicina Stazione (quella degli autobus, la Tibus, è quasi adiacente) forse non si accorgono facilmente di questo posticino a disposizione. Si adocchiano qua e là prodotti di ottimo livello (colpisce l’extravergine siciliano di Planeta al tavolo); una ricca bottigliera sovrasta il bel banco bar, mentre all’esterno un dehors affaccia sulla nuova piazzetta.

Cosa si mangia da Gusta

Il claim “cucina conviviale” dà qualche indizio: il menu è corto e divertente, esula dalle divisioni tradizionali. Dai fritti (come le fragranti crocchette di baccalà mantecato con origano e aioli) alle opzioni “fast”, come la focaccia integrale con pastrami, pickles, semi e maionese al chipotle. I crudi, come il ceviche di pescato e la tartare accompagnata dal midollo (e l’osso) arrostito. Nella sezione “hot” tagliata di manzo, polpo rosticciato con hummus, polvere di capperi e terra di olive taggiasche.

Attraggono i piatti del giorno, scritti sulla parete sopra la cucina, che parlano una lingua semplice e stagionale: si va da radicchio tardivo ed erborinato alle fettuccine alle tre carni con Provolone del Monaco, poi carciofo alla romana con lardo di Mangalitza e Falisco o testina di maiale con pan brioche e giardiniera. Preparazioni ben fatte, con cotture precise e sapori nitidi, senza barocchismi o esagerazioni di sorta.
Il locale, con l’offerta del bar MV Cafè, è aperto dalla colazione al dopocena, dalle 8 alle 22.30, con una proposta di miscelazione di livello, appannaggio di Alessandro Mastrofini, che si affianca alla ricca selezione enologica curata da Riccardo Celon.

Gusta – cucina conviviale – p.zza Carlo Magno, 13 – Roma – ristorantegusta.it

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...
Pastrami, ce...
Random24

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati