Proprio accanto al negozio a ovest di Londra, si trova il ristorante dove poter assaporare le mitiche polpette senza l’intralcio delle librerie Billy e i mobili Kallax tra i piedi. È il primo locale di Ikea separato dal punto vendita, quello aperto ad Hammersmith lo scorso 31 ottobre, con 75 coperti e una grande varietà di piatti.
Le polpette svedesi (da qualche anno anche in versione vegana) con purè e salsa – ormai più famose dei mobili – non mancano, ma poi ci sono anche il fish and chips, la pasta al pomodoro e basilico, il coucous con salmone, e anche opzioni per la colazione. Sono presenti, poi, tutte le specialità del bistrot e cafè di Ikea, dagli hot dog (anche questi disponibili in chiave vegetale), il gelato e una bella varietà di dolci, a cominciare dal cinnamon bun.
Una qualità media a prezzi convenienti: è il punto forte di Ikea, che grazie ai suoi mobili essenziali e abbordabili, personalizzabili e adattabili a ogni ambiente, ha arredato generazioni di case in tutto il mondo. Lo stesso vale per il cibo: prezzi accettabili per un sapore discreto (talvolta, anche qualcosa in più), una buona quantità e la garanzia di fare tutti felici. Il menu del ristorante riporta gli stessi prezzi dei negozi, quindi 5.50 sterline per il menu di polpette, 6.95 per quello con salmone o fish and chips, e 4.95 per il menu plant-based.
Intanto, la città si prepara da tempo ad accogliere l’arrivo di un negozio Ikea in pieno centro. L’azienda svedese, infatti, nel 2021 ha acquistato l’ex flagship store del negozio d’abbigliamento Topshop a Oxford Street, il cuore dello shopping londinese, per 378 milioni di sterline. L’apertura, però, è stata rimandata alla primavera 2025 per via di alcuni problemi di perdite d’acqua nel seminterrato.
Nel frattempo, chi è più interessato al cibo che ai mobili, può godersi un pranzo al ristorante, o anche solo la tradizionale fika, la pausa caffè con dolcetto della tradizione svedese: «Sappiamo quanto i nostri clienti amino il cibo Ikea, qui si possono trovare menu accessibili» ha dichiarato Matthew Gould, direttore marketing di Ikea London City. Specialmente per i più piccoli, che possono avere un menu con pasta al sugo, una bibita e un frutto a soli 95 pence (neanche un euro e cinquanta).
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