Un restyling tormentato, quello della Galleria Umberto I di Napoli, che a inizio anno ha bloccato l’arrivo della caffetteria in città, oltre a quello della libreria Mondadori. Da un paio d’anni soggetta a un laborioso lavoro di ristrutturazione, la Galleria ha atteso a lungo i permessi della Sovrintendenza, ma ora anche il capoluogo campano ha il suo
Starbucks, pronto ad aprire le porte il 23 maggio 2024.
L’
arrivo del gigante statunitense in Italia ha portato con sé non poche polemiche da parte dei consumatori. In un paese così ancorato alle sue tradizioni, in cui la
cultura cieca della tazzina ha oscurato per tempo le tante innovazioni del mondo della caffetteria, e in cui
il concetto di bar è stato spesso sminuito, un modello strutturato come quello di Starbucks può fungere da esempio sotto molti punti di vista (a cominciare dai contratti in regola dei dipendenti, per finire con una carta più ampia di bevande e un servizio impeccabile). Starbucks e
Percassi, unico licenziatario dell’azienda in Italia,
hanno chiuso il 2023 in positivo, arrivando a un totale di
35 sedi italiane, di cui 21 aperte nell’ultimo anno. Un anno proficuo per la sirena verde nella Penisola, che ha permesso all’azienda di assumere
541 risorse ed erogare ore e ore di corsi di formazione.
A Napoli il
culto dell’espresso è una faccenda seria: di caffè buoni in città se ne trovano (proprio come in qualsiasi altro luogo) ma parlare di «capitale del caffè» è piuttosto fuorviante. L’attaccamento alle tradizioni, però, è tanto: che Starbucks possa contribuire a far ricredere i consumatori su alcuni falsi miti? Sull’aspetto del nuovo locale in Galleria non si hanno ancora dettagli precisi, ma come sempre per le aperture in Italia, l’azienda cercherà di restituire un’immagine coerente con il contesto urbano. In menu, tutte le specialità di Starbucks, comprese le bevande estive (il brand ha da poco lanciato la sua versione di
bubble tea), oltre ai gadget da acquistare per i veri fan della catena, dalle tazze con i simboli della città ai bicchieri riutilizzabili per cappuccini e americani.