Quando si pensa al Belgio vengono subito in mente Bruges, Gent, Bruxelles e Anversa. A metà strada tra la capitale dell’Unione Europea e quella dei diamanti, si nasconde Mechelen una cittadina fiamminga dove regnano silenzio e tranquillità. Una destinazione da includere nel proprio itinerario di viaggio se si è alla ricerca di mete rilassanti, dove i turisti sono pochi e i tesori architettonici da scoprire senza folle tanti. Punto di partenza per la visita è la Grote Markt, la piazza del mercato, su cui affacciano edifici di diverse epoche storiche -inclusi palazzi in stile rinascimentale e rococò, tra cui spicca il Municipio. Ogni sabato mattina la piazza, interamente pedonalizzata, si anima con il mercato di frutta e verdura: gli agricoltori delle campagne alle porte di Mechelen si riuniscono per vendere i loro prodotti freschi, biologici e di stagione. Un’occasione, ora in primavera, per fare una scorpacciata di fragole e altra frutta prima di procedere con la visita della città.
Mechelen (foto di Milo Profi). La foto in apertura è di Kevin Faignaert
Tra sacro e profano
Riempito lo stomaco, è il momento di raggiungere la Cattedrale di San Rombaldo, consacrata nel 1312, il cui possente campanile -è alto quasi 100 metri ed è nella lista dei patrimoni mondiali dell’Unesco- svetta sulla Grote Markt. Chi ha gambe ben allenate può salire sulla torre, dalla cui cima la vista raggiunge le città di Bruxelles e Anversa. Tornati a terra, una passeggiata di neanche dieci minuti conduce al Grande Beghinaggio, altro sito Unesco di Mechelen, dove il silenzio regna sovrano. Nel XVI secolo abitavano qui le beghine, un gruppo di donne vedove o pie che conduceva una vita rigorosa dedicata a Dio. Stradine tortuose, edifici religiosi e casette pittoresche ancora oggi abitate si susseguono in questa micro-città nel cuore della città. Fino al birrificio Het Anker, risalente al 1471, uno dei più antichi del Belgio. È l’occasione per conoscere da vicino la ricca cultura della birra belga, scoprire il processo di produzione e degustare le diverse varietà di Gouden Carolus, la cui versione Classic ha ricevuto numerosi premi internazionali. Il birrificio ha anche una brasserie ai cui tavoli sono serviti i migliori piatti della tradizione fiamminga, tra cui la Carbonnade alla fiamminga, un gustoso stufato di manzo. Da annaffiare con un boccale di birra locale, ovviamente.
Il Grootbrug di Mechelen (foto Aikon per Visit Mechelen)
Palazzi rinascimentali e templi culinari
Proseguendo l’esplorazione, ecco la Chiesa di San Giovanni sul cui altare domina L’Adorazione dei Magi di Pieter Paul Rubens, e poi la Hof van Busleyden, palazzo rinascimentale, dimora del mecenate Hieronymus van Busleyden che accolse, tra gli altri, Tommaso Moro ed Erasmo da Rotterdam. Oggi è un interessante museo, che ha da poco riaperto le porte al pubblico, la cui collezione permanente è dedicata al Rinascimento nordico. Anche Hof van Savoye, conosciuto come il Palazzo di Margherita d’Austria, governatrice dei Paesi Bassi, è uno splendido edificio rinascimentale con corte interna.
De Vleeshalle, l’hot spot culinario di Mechelen
A due passi dall’edificio, si trova D’Hanekeef Café, il più antico caffè di Mechelen che vanta un’offerta di circa 50 birre belghe. L’ultima tappa? De Vleeshale, hot spot culinario ospitato in un vecchio mercato coperto del 1881 che riunisce sotto un unico tetto il concetto Shop-Taste-Meet. Tra i banchi, sapori locali e menù internazionali. È il luogo ideale per un aperitivo tra amici.
Mechelen vista dall’alto con il campanile della Cattedrale sullo sfondo (foto Aikon-Visit Mechelen)
Ecco alcuni indirizzi da segnare in agenda per un weekend goloso a Mechelen.
Het Anker
Guido Gezellelaan, 49
+3215287141 – hetanker.be
De Vleeshalle
Huidevetterstraat, 7 – devleeshalle.be
D’Hanekeef Café
Keizerstraat, 8
+3215207846 – @cafedehanekeef
Lief
Graaf van Egmonstraat, 5
+32470211787 – liefmecelen.be
De Noen
Leermarkt, 24 – denoen.com
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