Immaginatevi di fare un viaggio nella storia. Avete davanti a voi i colli senesi, i vigneti e i declivi dove l’uomo da secoli laboriosamente coltiva la terra e pigia gli acini d’uva, che vi celano discretamente la spettacolare Siena, un bagno nel Medioevo. Sulla testa un monastero del X secolo, nelle cui cucine e nelle vecchie stalle ora sono disseminati letti, libri e divani, e nella cui rimessa di mezzi per la campagna ora c’è una deliziosa piscina coperta, l’acqua trattata con il sale, fresca d’estate e riscaldata d’inverno. Le oche che scorrazzano nell’aia adiacente.
Immaginate che di storia sia impregnata anche la padrona di casa, la signora Giovanna Tiezzi Borsa. Dal passato profondo ha tratto il nome della sua cantina, Pacina, che in etrusco indicava il toponimo del posto, da Pachna, il dio etrusco del vino. Da quello recente la storia di famiglia, il padre uno dei venticinque scienziati dai cui studi emerse quel che per noi oggi è un concetto normale, ma che negli anni Ottanta fu la rivoluzione dello “sviluppo sostenibile”, uno dei principali fautori del referendum che abolì il nucleare in Italia.
Ecco, quel che immaginate può diventare realtà se deciderete di passare qualche giorno da Pacina, nella struttura d’accoglienza che la famiglia Tiezzi Borsa ha messo su da qualche tempo. È separata dal corpus principale dell’antico monastero – che è la casa e insieme l’azienda di una vignaiola che si è fatta conoscere nel mondo dei vini naturali per la qualità delle sue bottiglie – da un’aia in cui potreste imbattervi in qualche oca. Con discrezione, potreste chiedere alla vostra ospite di farvi affacciare nella suggestiva parte storica della cantina, rimasta ferma a secoli addietro, e oltre all’imperdibile vino – Dal rosso Pacina al bianco La Cerretina – è assolutamente raccomandato fare scorta di olio, cereali e legumi in agricoltura biologica, che fanno parte della produzione dell’azienda agricola. Dopo un bagno in piscina e due tiri al biliardo, nel piccolo gioiello di Castelnuovo Berardenga, a una manciata di minuti, obbligata tappa all’ Asinello , una stella Michelin e due forchette del Gambero, per chiudere un soggiorno da sogno.
Pacina – Castelnuovo Berardenga (SI) – Loc. Pacina 7 – 0577 352040 – pacina.it
Niente da mostrare
ResetNo results available
Reset© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset