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Nel bacaro più antico di Venezia si mangiano dei tramezzini quadrati sorprendenti

Solo nella città lagunare può capitare di ritrovarsi in un locale del 1462 per un aperitivo informale, tra brindisi e tramezzini. È la magia della Cantina Do Mori, il bacaro più antico della città

  • 21 Maggio, 2024

Pare che Giacomo Casanova fosse avventore abituale di questa osteria di San Polo. Trasuda storia e autenticità il bacaro più antico di Venezia, fondato nel Quattrocento come cantina e da sempre molto frequentato. Insegna e sgabelli di legno scuro, pentole di rame appese al soffitto, memorabilia in ogni dove e grandi damigiane da cui spinare il vino in mescita. L’ambiente conserva ancora intatto un fascino d’altri tempi, ma, nonostante l’enorme appeal turistico, qui la vita non è congelata, anzi: il locale è rustico e accogliente, con la vetrina da cui scegliere cicchetti di buona qualità e il lungo bancone, che rappresenta una vera singolarità architettonica, perché attraversa il locale e collega i due ingressi, uno affacciato su calle Do Mori, l’altro su calle Galeazza (è facile far volare la fantasia e immaginare Casanova entrare da un lato e dileguarsi dall’altro!).

I francobolli veneziani

Oggi che è meta di spuntini e aperitivi vivaci, tra brindisi che si dilungano fino a sera – il locale apre alle 8 del mattino per chiudere i battenti alle 19.30 – la Cantina Do Mori offre una sontuosa scelta di vini al calice (una ventina di bianchi e altrettanti rossi) e un banco carico di leccornie. Peculiarità della proposta gastronomica sono i mitici “francobolli“, piccoli tramezzini di forma quadrata (grandi, appunto, poco più di un francobollo) farciti in abbondanza, come ortodossia cittadina impone. Ci sono quelli ripieni di prosciutto, maionese e uova sode, quelli con porchetta e radicchio, quelli con Gorgonzola, prosciutto e speck, o con tonno e cipolline.

I cicchetti del bacaro più antico di Venezia

Altra caratteristica dell’insegna sono gli ovetti sodi con l’acciuga, ma è difficile restare a bocca asciutta, vista la vasta scelta tra tante preparazioni di buona fattura che fanno bella mostra di sé dietro la vetrina. Ecco le polpette (di carne, di tonno, di melanzane), i crostini con le sarde in saor, la polenta bianca con baccalà mantecato, i folpetti e, ancora, salumi, formaggi e fondi di carciofo.
Piattino misto, ombra della casa e chiacchiere nella calle, è il mito di Venezia che si ripete quotidianamente.

Cantina Do Mori – San Polo – Calle Do Mori, 429 – Venezia

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