Le pareti verdi sono un marchio di fabbrica della casa madre che torna anche nella filiale capitolina, a segnare un elemento di continuitร con il primo locale. Cosรฌ Stendhal Milano approda a Roma, sotto lโarchitettura liberty della rinnovata Galleria Alberto Sordi (dove รจ appena arrivato anche Iginio Massari), per portare un poโ di milanesitร . Non nasconde un poโ di ansia, il patron Marcello Forti, ยซRoma รจ una cittร che non conosco, per questo sono contento di non essere su strada ma in un contesto piรน protetto come questo. ร piรน facile se sei in un posto wow, e credo che questo possa diventarloยป. Gli interni sono firmati dallo studio Vudafieri Saverino e rielaborano lo stile della prima sede con il caratteristico verde Stendhal, cosรฌ come fanno in cucina lโhead chef Edoardo Ferrera โ responsabile della cucina del gruppo โ e il resident Michael Layton che accolgono la sfida di portare la cucina milanese allโombra del cuppolone pur con qualche divagazione local, insieme al responsabile di sala Sergio Ingrilli.
Una cinquantina i coperti totali, tra tavolini e banconi (al plurale: ce ne รจ anche uno mignon con vista sulla cucina al primo piano), distribuiti su due piani, in unโatmosfera curata e intima, ยซpiรน che un ristorante, siamo un bistrot in stile parigino: a Milano siamo nati cosรฌ, e anche a Roma seguiamo lo stesso stile, anche perchรฉ non abbiamo molto spazio. Speriamo possa piacereยป. Lโapertura all day long (a Roma รจ dalle 11 alle 23 tutti i giorni della settimana) รจ un punto dโorgoglio: ยซfa parte del servizio che vogliamo dare, anche a Milano i nostri clienti sanno che siamo sempre aperti. La cosa che ci interessa di piรน รจ creare un posto in cui si sta bene, per lโaccoglienza, il cibo, lโatmosfera, il servizioยป. Cosรฌ oltre al classico menu ci sono proposte per il light lunch, la merenda, lโaperitivo o il dopo cena, anche in versione veg da accompagnare a vini (circa 150 in carta) o cocktail pescati da una drinklist di classici e signature firmata da Valeria Bassetti, e pensata anche in pairing per il menu degustazione: Gin Rosa versione Galleria per i fiori di zucca ricotta e pesto alla genovese, Vermouth con zafferano in infusione per il risotto giallo Milano, uno dei piatti forti della proposta. Cucina milanese a Roma? ยซPerchรฉ no? In fondo facciamo una cosa diversa dagli altriยป commenta Forti.
ยซVogliamo raccontare una storia gastronomica basata sulla tradizione milanese, sui piatti che sono sopravvissuti, altri sono oggi sono improponibili e impossibili da rendere contemporaneiยป. Stendhal gioca la carta dei grandi classici meneghini ยซsenza voli pindarici, ma nel pieno rispetto della materia primaยป: risotto giallo Milano con carnaroli Riserva San Massimo, mondeghili (polpette con carne di vitello e mortadella), ossobuco in gremolada e cotoletta milanese di vitello alta, anche in versione finger food con tartufo; ma ci sono anche classici come spaghetti affumicati Verrigni con vongole peverasse o il vitello tonnato Stendhal mood. ยซA Milano siamo percepiti come un ristorante di tradizione ma moderno, un posto da tutti i giorni e non da grandi occasioni, e ci piacerebbe che fosse cosรฌ anche a Roma, per questo โ aggiunge โ abbiamo deciso di rimanere in una fascia di prezzo piรน bassa: sui 30/40 a pranzo e i 60/70 a cena, con il vinoยป.
Se a Milano la clientela รจ soprattutto locale, a Roma potrebbe essere piรน eterogenea vista la posizione centrale, in una delle vie dello shopping fortemente battuta dal turismo e a un passo dai luoghi della politica. Per questo le opzioni fuori orario non mancano, come non mancano alcune proposte che lo stesso Forti definisce un poโ ruffiane, come Caesar salad o avocado toast. ยซMa siamo sempre noiยป. Intende che i punti fermi rimangono anche nelle divagazioni: dalle relazioni con i fornitori strette negli anni (รจ il caso dellโAzienda Agricola La Cigolina di Lodi per la bresaola di Wagyu) al modo di rinnovare i grandi classici, come per il riso al salto, servito con fonduta di Silter Dop โ ยซรจ piรน facile da raccontareยป โ fino alla voglia di collaborare con altre realtร del territorio, ยซcredo nelle sinergie con chi รจ bravo a fare qualcosaยป.
Vincenzo Mancino di Dol รจ chiamato in causa per il prosciutto di Mangalica presentato con pane casereccio e ricotta di Poggio Mirteto: รจ una delle proposte della gastronomia che arriva dal bancone, insieme a prosciutto, mozzarella di bufala e altri prodotti selezionati. Cโรจ poi il forno Roscioli per il pane, Arcangelo Dandini per i supplรฌ, anche milanesizzati con riso giallo e ossobuco (ma ci sono anche allโamatriciana e pomodoro e basilico). Non manca una piccola proposta di piatti capitolini: tonnarelli cacio e pepe, carbonara e gnocco di patate di Leonessa allโamatriciana con pecorino affumicato; li chiama Una finestra su Roma e la definisce un azzardo ยซrischiamo di essere criticati per quelli, ma ci fa piacere omaggiare al meglio possibile la cittร con la sua tradizione, perรฒ non vogliamo metterci in concorrenza con nessuno, solo fare qualcosa di buonoยป.
Qualcosa che possa piacere a un pubblico ampio, di diverse estrazioni, provenienze ed etร , ยซper esempio serviamo la classica cotoletta a cubetti e lโabbiniamo a un Negroni sbagliato, รจ anche questo un modo per rendere contemporaneo un piatto tradizionale, gli amici di mia figlia dicono che รจ figoยป.
Quando ha aperto i battenti, eravamo nel pieno della Milano da bere, quando la moda diventava fashion ma il cibo non era ancora diventato food. Si prendeva, perรฒ, a uscire con piรน leggerezza, dopo gli anni di piombo, e si viveva ispirati da quellโedonismo reaganiano cosรฌ emblematico. Emblematica anche la genesi del locale. Fu Italo Manca, uno degli ultimi dandy milanesi, a suggerire un locale dalla atmosfere retrรฒ che omaggiasse lo scrittore francese innamorato della cittร e della cotoletta. Una posto di una โbeautรฉ parfaiteโ che alla soglia del nuovo millennio รจ stato acquisito dalla famiglia Forti, che gli ha dato nuovo sprint mescolando ai tocchi retrรฒ di tavoli liberty, sedie e boiserie, delle mise en plac moderne e unโimpronta piรน contemporanea. A distanza di quasi un quarto di secolo si sono create nuove consuetudini di consumo, riti collettivi fatti e poi disfatti. La cucina ha seguito la stessa strada, rinnovando dallโinterno lโidea dellโantica trattoria come poi avremmo visto fare in tempi piรน recenti, creando nuovi classici che affiancano i piatti piรน tradizionali in una nuova visione di milanesitร che oggi approda nella Capitale.
Stendhal Milano โ Roma โ Galleria Alberto Sordi โ https://stendhalroma.it/ โhttps://stendhalmilano.it โ
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