
Piacevole cittadina nel cuore della Versilia, Viareggio è nota per le spiagge e il lungomare e per le vie dello shopping. Ma anche d’inverno per il suo scenografico Carnevale, giunto quest’anno alla 152esima edizione e che si conferma come uno dei più scenografici e coinvolgenti d’Italia. Non c’è migliore occasione per organizzare ora un week end e, già che ci siete, compiere un tour alla scoperta della sua sfaccettata gastronomia, tra cacciucco e spaghetti alla trabaccolara, tordelli e peposo. Ecco i ristoranti da non perdere.
Griglieria. Dietro questa insegna c’è la storica Macelleria Franceschini, una delle migliori della zona. Per gli appassionati di carne qui è una pacchia, a partire dalla tartare, da gustare “assoluta” o condita in vari modi. Si continua con un assaggio di trippa, cervello e carciofi fritti, i tipici tordelli al ragù, i pici con ragù bianco di Cinta, il peposo. Al momento del secondo, trionfano succosi filetti e sontuose bistecche cucinate a puntino. In cantina birre artigianali e referenze perlopiù toscane. Il posto ha pochi tavoli quindi prenotare è d’obbligo, come pure fare la spesa di cose buone.
Abratery – via G. Verdi, 111 – 0584 962255 – www.abratery.it
Griglieria. L’unico piccolo neo è che il locale non ha la vista mare, perché per il resto è uno degli indirizzi più piacevoli della cittadina. E sono in molti a saperlo, visto che registra sempre il tutto esaurito, ricordatevi perciò di prenotare per tempo. Ciò detto, qui si mangia davvero bene. Ne sono esempi la vaporata di mare in vasocottura, le polpette al pomodoro, i tordelli artigianali con ragù di Chianina, i maltagliati alla carbonara di mare, il baccalà con ceci all’olio, le costine di maialino. Da bere, vini della casa e una selezione di etichette niente male.
Amaro – via San Martino, 73 – 0584 962183 – ristoranteamaro.com
Trattoria. Proprio all’angolo di due strade centralissime, è un indirizzo di successo grazie alla qualità della proposta, al piacevole clima conviviale e alla spesa più che ragionevole. La carta cambia settimanalmente in base al mercato, l’offerta si basa su piatti semplici e ben eseguiti in cui si esalta la freschezza della materia prima, dai crudi alle acciughe alla povera, dai tagliolini alle arselle, crema di zucchine filangé di seppie e lime alle triglie in salsa di pomodoro. Dolci maison, buoni vini.
L’Angolino – via 4 Novembre (angolo via G. Verdi) – 379 1529965 – trattorialangolino.it
Street Food. Sul molo, direttamente sull’acqua, la barchina bianca e blu è da 20 anni il punto di riferimento per gli amanti del fritto di pesce, grazie alla freschezza delle materie prime, alla frittura dorata, asciutta e croccante e alla varietà delle proposte. Spesso c’è un po’ da attendere ma scoraggiatevi perché gustare il “frittino” nel cartoccio seduti sul molo fronte mare val bene il sacrificio. Preferite passeggiare? Chiedete il fritto nel panino e potrete mangiare camminando! Dall’estate 2023 c’è anche La Barchina 2 che prepara primi con sughi di mare, spadellati al momento.
La Barchina Fish & Fried – Lungomolo del Greco – 347 7212848 – Facebook
Pausa Gourmet. La Fauzia dell’insegna – inaugurata nel 1969 – non c’è più da qualche anno, ma resta immortalata nel dolce che è il cavallo di battaglia di questo piccolo bar pasticceria sul tratto centrale del lungomare gestito oggi dal figlio Gigi. Parliamo della “bomba della Fauzia”, ricetta segreta della casa, un fragrante involucro di pasta brioche spolverato di zucchero a velo che racchiude una goduriosa crema pasticcera. Il bancone comunque è traboccante di bontà, in particolare per la prima colazione. Si può anche pranzare, grazie a una proposta di semplici piatti espressi.
Fauzia – v.le Regina Margherita, 82 – 0584 49200 – Facebook
Trattoria. Non è certo un indirizzo modaiolo, eppure è un locale sempre pieno, frequentato da habitué e non. A farla da padrona una cucina di mare semplice e ben fatta, il cui segreto sta solo nel saper trattare come si deve un pescato sempre freschissimo (crudi, fritture, grigliate di gamberi, spaghetti alla trabaccolara). Buoni vini in cantina. Specie in alta stagione per la cena prenotare con anticipo (fanno i doppi turni).
Da Giorgio – via G. Zanardelli, 71 – 0584 44493 – ristorantedagiorgioviareggio.it
Pizza a taglio. Ce n’è per tutti i gusti qui: pane, torte salate, pezzi dolci, crostate, persino panettoni. E poi c’è lei, la pizza, che colora il banco e richiama clienti a tutte le ore. Farine locali, lievitazione naturale e creatività per un risultato che non delude mai, ottimo da gustare sul posto ma buono anche se portato via. Scegliere cosa ordinare è davvero difficile perché tra la pizza a base bianca con zucca al forno, noci e Gorgonzola dop, quella con le patate e la pancetta alle erbe mediterranee o la rossa con burrata, speck e olio non saprete cosa decidere. Prima da non perdere un trancio di focaccia genovese.
Lievitamente – corso G. Garibaldi, 142 – 0584 963317 – lievitamente.it
Ristorante. Esistesse la fascia di ambasciatore del proprio territorio, Luca Landi la indosserebbe honoris causa. Si sposta infatti spesso fra agricoltori e allevatori in cerca di eccellenze cui attingere per ricette di grande tecnica al servizio del palato. Ed ecco pecorini di qualità, mieli unici utilizzati sovente nei gelati salati di cui è maestro. In linea con le direttive della Relais & Châteaux, inoltre, bando a pesci in via d’estinzione o catturati con metodi nemici della biodiversità. Mai pago di apprendere nuove informazioni, dai viaggi in Nord Europa e Asia ha maturato una passione per marinature, muffe e fermentati ben mitigata nella tradizione di questo ramo di costa. I suoi piatti sono un inno alla stagionalità, con abbondante impiego di ortaggi che ne sottolineano l’impronta delicata e fresca.
Lunasia dell’Hotel Plaza e De Russie – viale D. Manin, 4/A – 0584 44449 – lunasiaristorante.com
Ristorante. Ambiente curato nei dettagli, un coreografico bancone bar e un menu variegato che accontenta ogni esigenza: artare di tonno, verdurine, uovo croccante e condimento di limone e soia, spaghetti aglio nero, olio e peperoncino con ristretto di cicale ma anche la vellutata di cappone con tortellini al prosciutto. Ottimo il pane di produzione propria, dolci golosi, lista dei vini interessante.
Nomade – via G. Zanardelli, 57 – 333 7771117 – nomadeviareggio.com
Panineria. La panineria di Marco, a due passi dalla passeggiata, non è solo un punto di riferimento per uno spuntino goloso ma un vero e proprio street food gourmet. Focaccine con lievito madre, morbide dentro e croccanti fuori, prodotti di eccellenza per le farciture e abbinamenti ricercati e ben equilibrati per un’esplosione di sapori. Provate la “Gola” con tonno di Chianina, songino, bufala e pepe rosa o la “Preminenza” con gamberi e calamari gratinati, caciobufala DOP, songino e granella di pistacchi. Anche fritti misti, insalate di mare e qualche proposta vegetariana. Lasciate un po’ di posto per il dolce.
L’Ottavo Vizio – via Mentana, 3/A – 349 4220284 – Facebook
Pizzeria. Venticinque candeline per questa pizzeria del centro di Viareggio che nonostante l’età continua ad avere voglia di migliorarsi. Look rinnovato, un ambiente più luminoso, una nuova mano agli impasti e al forno, per una pizza morbida e leggera, con un cornicione lievemente croccante, molto digeribile, che diventa l’ottima base di qualità per una selezione di ingredienti di livello. Alla proposta di Classiche è affiancata quella di pizze Speciali, alcune create in collaborazione a chef stellati, di focacce e di calzoni e di pizze fuori menu, qui chiamate “fuori Pachino”. Birre artigianali anche alla spina, referenze di vino selezionate e dolci della tradizione locale e partenopea delle migliori pasticcerie, consegnati freschi più volte a settimana.
Il Pachino – via Vittorio Veneto, 46 – 0584 961063 – www.pizzeriapachino.it
Trattoria. Andrea Maggi e Maurizio Marsili sono al timone di questa insegna di pesce di grande qualità. Cresciuto alla scuola di Angelo Paracucchi, Marsili ama fare la pasta in casa e intaccare il meno possibile la materia prima. Locale e di stagione, è composta da tipologie meno nobili come razza, mostella, tracina, sugarello. Ottimo il cacciucco alla viareggina, da non perdere lardo di mare, acciughe marinate, cozze ripiene, garmugia. Su prenotazione lo chef flamba al tavolo il semifreddo con frutta fresca: una vera coccola.
Pesciolino Briaco – via Sant’Andrea, 252 – 0584 1533023 – pesciolinobriaco.it
Ristorante. Ci sono posti che nonostante siano ormai una certezza, non cessano di stupire. Il Piccolo Principe (Tre Forchette sulla guida Ristoranti d’Italia 2025) guidato dallo chef Giuseppe Mancino da più di vent’anni, è uno di questi. Ormai un punto di riferimento sulla costa (e non solo) grazie a una cucina capace di evitare i cliché delle località di mare tanto quanto quelle della tradizione toscana (e al contempo sapendo trarre il meglio da ognuno dei due osando con la creatività). Tra i classici, i deliziosi spaghetti mantecati con burro, alici e tè affumicato, mentre tra le proposte più contemporanee da non perdere piatti come scampi, frutti di mare, pesto di alghe, mela verde e cetrioli fermentati. Da qualche anno la sala è stata spostata a livello del lungomare, mentre sulla bellissima terrazza tra mare e piscina, dov’era storicamente il ristorante, c’è forse la miglior proposta cocktail della Versilia.
Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principi di Piemonte – piazza G. Puccini, 1 – 0584 4011 – ristoranteilpiccoloprincipe.it
Bistrot. Locale d’atmosfera a poca distanza dal lungomare. Lo stile è appunto quello del bistrò d’Oltralpe: sala intima, luci basse, tendaggi e tessuti a rivestire divanetti e sedute. Cucina a vista all’ingresso. Pivot è il cognome del patron, di origine francese, che ha virato la tipica cucina di mare viareggina in un menu essenziale, assai godibile, fiancheggiato da una carta dei vini altrettanta smilza ma dalle scelte oculate e dai prezzi onesti. La celebre trabaccolara è nei maltagliati con borragine, le tagliatelle sono ai coltellacci (come a Viareggio chiamano i cannolicchi), poi frittura, catalana, polpo e baccalà grigliato, le acciughette fritte.
Pivot Bistrò di mare – via F. Cavallotti, 4 – 0584 631438 – Facebook
Ristorante. Un locale classico, in un’incantevole sala vetrata con vista sulla Darsena. Un po’ come uno yacht club: apparecchiatura impeccabile, colori bianco e blu, servizio con personale collaudato, efficiente, gentile. Spicca l’attenzione al grano macinato a pietra, nel pane e nelle paste fresche. Gustosi e generosi antipasti: la vaporata con pesce, crostacei, calamari, verdure, con gazpacho valenciano; il calamaro gratinato con ricotta e verdure, con maionese al lemon grass. A seguire quasi d’obbligo gli spaghettini alle arselle o gli straccetti alla trabaccolara. Carta dei vini importante e adeguata con ricarichi corretti.
Il Porto – via M. Coppino, 118 – 0584 384733 – ristoranteilporto.eu
Ristorante. Una garanzia nella rassicurante ospitalità di cui Romano Franceschini è maestro e nella confortevole pulizia dei piatti che nel frattempo hanno fatto un balzo in avanti. Cinquantotto anni di onorata carriera potrebbero permettersi passaggi annebbiati, invece dopo che Franca ha gradatamente lasciato la cucina, Nicola Gronchi ha confermato quella ventata di novità che si è inserita perfettamente nel solco della tradizione. Restano ricette simbolo come i calamaretti spillo farciti di verdure e crostacei, il gran crudo secondo il mercato. A ribadirne la scuola arrivano poi la zuppetta di cerfoglio, sgombro e verdure in giardiniera e il risotto con funghi, caffè e crostacei. A consigliare i vini, nell’esuberanza di chi sa il fatto suo, un magistrale Roberto Franceschini.
Romano – via G. Mazzini, 122 – 0584 31382 – romanoristorante.it
foto di copertina viareggio.ilcarnevale.com
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La ristorazione italiana sta dando prova di grande vitalità e maturità (antispreco e sostenibilità sono ormai voci “fisse” dei menu, crescono le proposte vegane e salutari di alto profilo). Per questo dopo l’anno zero della pandemia, la guida torna con voti e classifiche. Oltre 2000 indirizzi e tante novità fra ristoranti, trattorie, wine bar e locali etnici (segnalati, rispettivamente, con il simbolo delle forchette, dei gamberi, delle bottiglie e dei mappamondi) per consentire a ciascuno di trovare l’indirizzo giusto.