
Pochi mesi dopo l’acquisizione, a febbraio scorso, è partita la ristrutturazione dello storico Caffè Principe, terminata due giorni fa.
Dall’1 giugno il Caffè Principe è stato poi incorporato in Marchesi 1824, marchio di alta pasticceria a sua volta acquisito dal gruppo Prada nove anni fa. E’ un’operazione che, da una parte, conferma l’impegno di Prada nel settore dell’alta pasticceria, dall’altra vuole dare continuità a un luogo che rappresenta la tradizione enogastronomica.
Il Caffè Principe più che un bar-pasticceria, è un simbolo. Lo storico locale di via Carducci ha visto sedersi ai propri tavolini celebrità di ogni tipo e di ogni luogo, diventando luogo iconico della vita ‘fortemarmina’ soprattutto nella seconda metà del secolo scorso, quando poco più in là, alla Capannina, suonavano Patty Pravo, Fred Bongusto e Peppino di Capri. Un must le colazioni, gli aperitivi e i cocktail serviti qui. Un’eredità che si è voluto mantenere e, in qualche modo, mostrare.
Grazie a un progetto realizzato in collaborazione con l’architetto fiorentino Michele Bonan, è stata fatta un’accurata attività di ricerca per rievocare proprio gli arredi originali degli Anni Cinquanta, con i lampadari dal tocco vintage, le sedute, i tavoli in formica e le poltrone di vimini. Per i nostalgici ci sono anche le foto d’epoca appese al muro, a fianco dell’ingresso. ‘‘Abbiamo cercato di ridare vita all’immagine storica di quello che Caffè Principe era una volta – spiega Bonan – riproducendo anche alcune poltroncine su modello originale degli arredi anni ’50 del locale e tanto midollino. Attraverso alcuni tocchi si individua la presenza di Prada. Ad esempio il tessuto delle tende riprende una stampa Prada d’archivio, il cui disegno è stato ingrandito”. E’ il primo progetto che l’architetto segue per il gruppo del lusso. ”E’ stata una piccola avventura, ma molto divertente per il rapporto che si è creato con il signor Bertelli e la signora Prada, non avevamo mai lavorato insieme – racconta – Ma ci siamo capiti subito, è bastato poco’‘.
(ANSA)
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