All’occhio distratto rischia di passare inosservato dietro quell’insegna generica e datata “Asporto & Co” in una via periferica di Campo a Mare, frazione di Roseto degli Abruzzi. In realtà, in quel locale di 4 metri per 2, a bordo via, da un annetto a questa parte si consuma un mangiare e bere di strada davvero interessante, d’autore. Il localino è incentrato sul bancone delle pizze (dal diametro di 50 cm), tagliate in spicchi da mangiare sul posto o a portar via (in questo caso anche pizze regolari, su ordinazione). A lato la postazione beverage, dove ordinare miscelati di ogni genere.
Zero sedute, unico appoggio il bancone, per gustare la pizza d’autore e le altre creazioni di Francesco Pompetti, 30enne pizza chef rosetano che sta scrivendo con maestria una pagina tutta nuova dell’arte bianca abruzzese con impasti, lievitazioni e topping innovativi nella pizzeria Impastatori Pompetti. C’è la pizzetta fritta Consistenze di Margherita, che ha segnato il suo exploit ancora 22enne, con impasto a fermentazione spontanea di pomodoro, burrata, polvere di pomodoro e polvere di basilico. E ci sono altre sue ricette più recenti: il bombolone alla carbonara, il cubo (frittatina) di pasta alla pecorara, cornetti e maritozzi salati con polpo, stracotto di pecora, provola e pancetta in salsa chutney. Non solo lievitati, perché qui si assaggiano anche i re del cibo di strada abruzzese, gli arrosticini di pecora tagliati a mano, e di fegato, serviti in una speciale box termica da asporto. In abbinamento allo street food, c’è una scelta interessante di bevande.
Dal classico, con la birra artigianale alla spina e una selezione di birre in bottiglia, ai vini al calice. Discorso a parte per i cocktail, appannaggio di Samuele Pompetti: si va dai capisaldi, in primis Gin Tonic fatti bene, a drink stagionali e originali.
Il pizza chef abruzzese ora conviene sia il caso di aggiornare il nome di quell’insegna di street food (e diciamolo, finalmente!) adiacente alla pizzeria di famiglia, ma con ingresso indipendente. Troppo presi da tutto, crescere, lavorare sodo, l’insegna Asporto & Co è rimasta lì ferma agli anni ’80. «L’insegna è’ un po’ vecchiotta in effetti»riconosce Pompetti, «Come il locale d’altronde. Devo convincere il boss (suo padre Luigi, ndr) a cambiarla» aggiunge.
«Il semplice mangiare al banco lo abbiamo sempre fatto, qui una volta c’era anche il bar con l’asporto, sul banco trovavi la pizza al taglio e in sala due tavolini, che poi abbiamo tolto». E poi considera: «All’epoca del nostro Tropical 2 era di moda nelle insegne dire “& company” per significare “anche altro”, in questo caso intendendo mangiare e bere, ma senza servizio al tavolo. Facevamo solo pizza e fritti, tutta roba classica, ora ci siamo rinnovati». Street food ante litteram, insomma. E non è finita qua.
Per i primi di luglio in vista c’è l’apertura di un nuovo locale, una bakery in zona lungomare, sempre a Roseto degli Abruzzi. «Si chiamerà Sforna e sarà aperta dalle 6 del mattino alle 10 di sera», annuncia lo chef. Nel bancone ogni giorno ci saranno 5 tipologie di pane sfornato in diversi orari, pizza al taglio e un banco con lievitati dolci e salati, sfogliati, brioche da farcire al momento, i maritozzi salati farciti di cui sopra e maritozzi classici con gelato «di produzione esterna ma di prossimità», assicura Pompetti. Che nella nuova avventura imprenditoriale affiancherà Emanuele Barcaroli, figlio d’arte (suo papà è il maestro pasticcere teramano Sandro Ferretti).
Francesco è l’anima sfrenata della famiglia Pompetti (ma non la sola, perchè il fratello Samuele lo segue a ruota). Estroso lievitista e cuoco, Francesco porta a pelle l’imprinting del suo primo maestro, Mauro Uliassi, e incarna la nuova era dei Pompetti. Finiti gli studi con un’idea di cucina gourmet da trasferire sulla/nella pizza, lo chef pizzaiolo ha rivoluzionato l’impostazione della tranquilla attività di bar-pizzeria-gelateria avviata 40 anni fa dal nonno Marino e proseguita dal padre Luigi, pizzaiolo di scuola classica. Di lì a poco Francesco ha iniziato a dire la sua lanciando lo storico locale – ex Locanda Magnacicc e poi Tropical 2 – oggi Impastatori Pompetti, nelle alte sfere delle pizzerie gourmet, ottenendo da diverse stagioni i Tre Spicchi nella nostra guida Pizzerie d’Italia.? Un balzo nel futuro quello di Francesco, che ha trascinato con sé i fratelli Chiara, di 26 anni, responsabile di sala e Samuele, di 28 anni, barman. Stravolgendo proposta e servizio nella casa madre.
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