Lo avevamo annunciato a fine 2021, quando ancora non si era del tutto consapevoli dei ritardi che la pandemia (e non solo) avrebbe imposto a ogni attività. All’epoca si pensava sarebbero bastati pochi mesi di lavori, per inaugurare nell’estate del 2022, invece il Nobu Hotel, il primo in Italia (esiste un ristorante Nobu a Milano, nell’Armani Hotel, Tre Bacchette nella guida Sushi 2025 del Gambero Rosso) ancora non apre i battenti. Lo farà nella prossima primavera, grazie all’intervento di Castello SGR tramite un nuovo fondo di credito, chiamato Fondo Lithium, che interviene con un finanziamento monster di 135 milioni di euro, necessari per rinnovare completamente il vecchio Grand Hotel Via Veneto di Roma. 122 tra camere e suite, con la spettacolare Nobu Suite di 500 mq, un bar sul rooftop, aree spa e fitness, un’esclusiva club lounge per ascoltare musica e ovviamente anche il ristorante omonimo, di cucina giapponese fusion che va ad arricchire la giù ampia collezione di insegne, oltre 50. Per quanto riguarda il comparto alberghiero a oggi siamo a 41 hotel e 12 residenze – Roma esclusa. Che con Nobu continua a comporre quel mosaico di alta ospitalità internazionale, partito in netto ritardo ma ormai inarrestabile. Le grandi catene alberghiere, per anni lontane dalla Capitale, arrivano una dietro l’altra, con un fitto calendario di grandi aperture. Quella di Nobu è tra queste.
L’hotel Nobu di Via Veneto sarà il primo Luxury Lifestyle hotel in Italia del marchio nato come semplice ristorante e diventato un colosso dell’ospitalità dopo l’incontro tra lo chef e patron – Nobuyuki Matsuhisa – con Robert De Niro e Meir Teper. Insieme hanno dato vita alla Nobu Hospitality e al mito di Nobu. Che oggi, dopo l’incontro con Carlo Acampora, si appresta a mettere radici nella Città Eterna, in una struttura nata dall’unione di due edifici del XIX secolo sulla strada della Dolce Vita (giusto a un passo dal W Rome di Ciccio Sultano e Fabrizio Fiorani) che spera di tornare ai fasti di un tempo grazie alle nuove realtà che negli ultimi anni sono arrivate a rianimarla.
Non è l’unica novità per il brand: risale infatti a qualche settimana fa l’inaugurazione di un nuovo ristorante all’interno dell’Alpemare beach club, lo stabilimento balneare di Andrea Bocelli a Forte dei Marmi. Proprio qui, fronte mare, è arrivato chef Nobu con la sua proposta nipponica. A lui si deve la diffusione dei piatti giapponesi nel mondo grazie a un format ristorativo che unisce grande cucina – quella giapponese contemporanea, ricca di contaminazioni – ambienti eleganti, pubblico modaiolo. Lo stesso che frequenta Forte dei Marmi e la Versilia, dove approdano tutti i marchi più glamour. Nobu non poteva essere di meno.
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