Quest’anno la competizione del Bocuse d’Or Americas sarà ospite del capoluogo della Louisiana, nota per le influenze francesi, spagnole e afro-americane della sua cucina. Il Bocuse d’Or, tra i più celebri concorsi mondiali di cucina, è un campionato biennale per chef e pasticceri le cui finali si tengono a Lione, in Francia, in onore del leggendario chef Paul Bocuse. Anche l’Italia si è qualificata ai mondiali piazzandosi al settimo posto del Bocuse d’Or d’Europa.
“Mio padre diceva con orgoglio di avere nelle vene sangue americano, ricevuto durante una trasfusione di sangue in un ospedale americano durante la Seconda Guerra Mondiale”, sottolinea il figlio del grande chef, Jérôme Bocuse, presidente del concorso che ha studiato al Culinary Institute of America di New York e ha conseguito un master in Hospitality Management all’Università della Florida, a Miami, prima di dirigere gli affari di famiglia a Orlando, dove risiede attualmente. La prima edizione del Bocuse d’Or, giunto alla 37° edizione si tenne nel 1987 e da allora ha richiamato alcuni tra i migliori talenti culinari da ogni angolo del pianeta. I nove team concorrenti provenienti quest’anno da Argentina, Bolivia, Canada, Cile, Colombia, Guatemala, Messico, USA e Venezuela sono stati selezionati tra i 50 Paesi che compongono il continente americano e si sfideranno in una serie di prove rigorose che metteranno alla prova le loro abilità tecniche, la creatività, la padronanza delle diverse cucine del mondo e l’intera gamma delle competenze di uno chef.
Nelle cinque ore e mezza di tempo a disposizione per completare le due prove del Bocuse d’Or ogni Team dovrà elaborare un piatto di portata e uno tematico, realizzato a partire da una serie di ingredienti che caratterizzano la cucina della Louisiana. Per il primo saranno la lombata di cinghiale, che andrà accompagnata da due contorni vegetali, uno dei quali dovrà includere un ingrediente importante del Paese d’origine del candidato; la salsiccia di alligatore, dal sapore molto simile a quello del pollo e come contorno, una reinterpretazione della cultura gastronomica cajun e creola a base di un porridge di mais nativo (grits).
Il piatto tematico sarà invece incentrato sul seafood: gamberi, ostriche e polpa di granchio, dato che la Louisiana è il secondo produttore di frutti di mare degli Stati Uniti. Tra i concorrenti dei team concorrenti favoriti si segnalano quelli capitanati dalla statunitense Stefani De Palma chef de cuisine a S. Diego nel 3 stelle Michelin di cucina californiana contemporanea Addison, dal messicano Marcelo Hisaki di origine giapponese del Restaurante Amores a Baja California, con esperienze importanti nei ristoranti stellati Yoshi e Joël Robuchon, a Monte Carlo e dal canadese Keith Pears del Glass Kitchen, originario di Vancouver, executive chef di origini asiatiche, vincitore di numerosi concorsi gastronomici.
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