Ci sono i piatti della tradizione, dai risotti alla pizza, dalla pasta fatta in casa alle insalate, tutti realizzati con materie prime italiane di qualità. Ma è l’atmosfera a fare la differenza da Latteria, locale in stile anni ’50 aperto lo scorso marzo a Londra, più precisamente a Islington, uno dei quartieri più caratteristici della capitale britannica, fra pub storici e nuove aperture che stanno gradualmente trasformando la zona in un polo gastronomico dinamico ed eclettico.
Un progetto che porta la firma di Vudafieri-Saverino Partners, studio di architettura design italiano con sedi a Milano e Shanghai, specializzato nel settore della ristorazione (è artefice, fra gli altri, di locali ben riusciti come Dry, Pisacco, Zazà Ramen e Berton). E che stavolta ha dato vita a un ristorante contemporaneo che riprende il carattere delle vecchie latterie milanesi, spazi dove un tempo si andava per mangiare piatti casalinghi fatti con prodotti genuini. Il locale – che si sviluppa su due livelli – accoglie gli ospiti con mattoni a vista e lampade sospese realizzate con stampi per dolci, in un ambiente tutto giocato sul bianco e il rosso, colori brillanti che si ritrovano anche sulla facciata esterna.
All’interno, ogni elemento evoca gli arredi anni ’50: il pavimento in seminato, le piastrelle diamantate, le superfici laccate, l’acciaio lucido e satinato. L’esterno si caratterizza per le insegne rosse e le vetrate grandi e luminose, mentre il bar interno sulla destra ruota attorno a un bancone rivestito in zinco dove fermarsi a bere un espresso in piedi, in puro stile italiano. 70 coperti, di cui 50 interni e 20 esterni: questi i numeri della sala, distribuita in diverse aree arricchite con panche in ecopelle e altre in velluto, pareti rivestite in carta da parati rossa e tante mensole e armadietti colmi di prodotti gustosi come olio, vini e sottoli, come nella migliore tradizione meneghina.
A ideare il ristorante – aperto da mattina a sera con una proposta variegata che cambia periodicamente – il ristoratore Giuliano Lotto, che conta alle spalle diverse esperienze nei quartieri di Mayfair e Belgravia. L’imprenditore ha scelto di puntare tutto sul made in Italy, ma lasciando spazio anche a incursioni anglosassoni, in omaggio alla città che lo ospita. Così, in menu si trovano, fra gli altri piatti, eggs Benedict con prosciutto di Parma e un’alternativa English breakfast d’autore con fagioli cannellini. Al mattino, brioche e cornetti di vario genere, pasta fresca e panini per pranzo e pizza la sera. Non manca, ovviamente, una proposta per l’aperitivo, rituale italiano per antonomasia, fra calici di vino, cocktail e taglieri.
Latteria – Londra – 56 – 58 Essex Rd
a cura di Michela Becchi
foto di Vudafieri-Saverino Partners
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