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Filippo La Mantia si butta sul buffet. Il ritorno al Mercato Centrale di Milano

Lo chef siciliano è tornato al Mercato Centrale di Milano il 17 settembre con una formula più leggera e focalizzata sugli eventi

  • 19 Settembre, 2023
  • 19/09/23

Il 1 marzo scorso era stato il suo ultimo servizio presso il Mercato Centrale meneghino, colpa di difficoltà avute col personale che da una quindicina di persone si era ridotto della metà. Una serie di problematiche che però hanno congelato, e non cancellato, il progetto di Filippo La Mantia che ha ripreso vita proprio in questi giorni. Lo stesso chef, infatti, all’epoca non aveva comunicato una vera e propria chiusura, ma si era lasciato un margine di ripensamento lasciando in sospeso la decisione.

Filippo La Mantia: l’annuncio del ritorno su Instagram

“Filippo is back” si legge su un post pubblicato su Instagram, a cui segue una descrizione del nuovo progetto in perfetto stile lamantiniano il tutto “a base di rock, blues, caponata, crudi di pesce, sfincione e tanto Sud”. La proposta per ora sembra orientata sul solo servizio del pranzo che viene proposto al buffet. Una formula semplice che cerca di mostrarsi accattivante mettendo in evidenza il suo legame con l’isola natale attraverso una proposta che esalta le materie prime e le ricette siciliane e non solo. Molti degli ingredienti utilizzati, infatti verranno dalla Sicilia come nel caso di melanzane, pomodori e agrumi. Al resto ci pensa una proposta solida che spazia dalla parmigiana alle lasagne: insomma una cucina di grandi classici firmati. Oltre alla proposta del pranzo si prevede anche una serie di appuntamenti serali con dj set, a conferma dell’intenzione di puntare, oltre che sul buffet diurno, sugli eventi. Inoltre lo chef non nega che si sta cercando di organizzare anche con il servizio serale, ma che ancora non può definire una data.

Cibo di qualità e popolare all’interno del Mercato Centrale

Un’ottantina di coperti, ma soprattutto l’idea di proporre cibo di qualità alla portata di tutti. Un intento nobile seppur non un caso unico nella storia della ristorazione italiana. Una tentazione di vecchia data che nell’Italia post Covid è diventata quasi un’esigenza per cercare di far quadrare i conti senza creare malcontenti nel pubblico.

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