Continua l’avanzata di Enrico Bartolini, che ha ormai toccato la soglia psicologica dei 10 locali che fanno riferimento – a vario titolo – a lui. La cifra tonda arriva con il passo doppio estivo, con i due ristoranti Bluh Furore e Acquarasa del nuovissimo Furore Grand Hotel, che segnano anche l’approdo dello chef nel Sud Italia, in quella Costiera Amalfitana patrimonio Unesco, terra di grandi tavole e ospitalità di lusso. “Una destinazione eccellente che ho visto crescere come poche altre zone in Italia” fa Bartolini “con un potenziale fantastico, meta di un turismo internazionale attratto dalla bellezza del luogo e dalla qualità dei servizi offerti”. Un panorama straordinario cui si aggiunge oggi il resort cinque stelle lusso della famiglia Irollo de Lutiis, cui si deve il restyling della struttura e la scelta dello chef toscano come consulente per la ristorazione di questa struttura, che promette di occupare un posto di primo piano sulla scena dell’ospitalità deluxe della zona.
Da una parte il fine dining Bluh Furore aperto solo la sera: 18 tavoli e una proposta con tre percorsi di degustazione (di cui uno vegetariano) che ripensano in chiave moderna la tradizione locale, con l’impronta inconfondibile di chef Bartolini; dall’altra l’all day dining Acquarasa: 20 tavoli e una formula più casual, con un menu classico, ma sempre interpretato con gusto e stile contemporaneo.
Al centro di tutto: i magnifici prodotti della Costiera Amalfitana, che foraggiano le cucine coordinate dal campano Vincenzo Russo, resident chef classe 1995, per 7 anni a fianco di Antonino Cannavacciuolo in Villa Crespi, “Vincenzo ha un curriculum prestigioso e la Costiera è una terra generosa, il mare e l’entroterra offrono un’ampia varietà di sapori e materie prime” commenta Enrico Bartolini, che conclude: “il connubio sarà interessante”.
Riaperto pochi giorni fa dopo un’imponente opera di ristrutturazione il resort ha 35 suites, 2 piscine esterne, ampi spazi outdoor, l’immancabile Spa, e una posizione mozzafiato, a strapiombo sul fiordo di Furore: “L’hotel è concepito in maniera innovativa rispetto alla proposta del territorio, talvolta molto legata a contenuti tradizionali” racconta Pietro Irollo de Lutiis. “Furore Grand Hotel è composto da più corpi che insistono su nove livelli di terrazzamenti collegati tra loro da elementi stilistici e architettonici che dialogano con la natura grazie a una posizione privilegiata a strapiombo sul mare, dando così vita a un sofisticato retreat contemporaneo”.
Furore Grand Hotel – Furore (SA) – via dell’Amore, 2 – +39 089 93573 – https://www.furoregrandhotel.com/it/home/
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