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Dove mangiare a Perugia con i consigli dei ragazzi di Edicola 518

Dalla vineria alla grande trattoria, dal ristoranti raffinato al wine bar con vini naturali: dove mangiare a Perugia con i consigli di Antonio e Alberto Brizioli di Edicola 518

  • 24 Novembre, 2023

Da Edicola 518 ci si va per trovare libri e riviste indipendenti, italiane e internazionali, assistere a spettacoli, mostre e performance, parlare di libri e di poesia, di politica e di cultura. Da qualche tempo ci si va anche per bere un bicchiere di vino, nell’enoteca inaugurata da Antonio e Alberto Brizioli, a pochi passi dall’Edicola. Quel chiosco che che sin da subito è diventato un punto di riferimento per chi vuole conoscere Perugia fuori dai circuiti più battuti e con l’occhio attento dei cercatori d’oro, quello nascosto sotto la quotidianità distratta. Così anche per quanto riguarda il buon cibo e il buon vino, i fratelli Brizioli hanno qualcosa da dire, e da suggerire. Un guida minima di locali che loro riconoscono come affini, per approccio e visione, gusti e interessi: dal pioniere dei vini naturali alla trattoria genuina appena fuori dal centro, dal locale da twist contemporaneo dove le ricette della tradizione sono un pochino riadattate fino al ristorantino più raffinato.

Dove mangiare a Perugia con i consigli di Edicola 518

la fame perugia

La Fame Vineria e cucina

Vini “naturali”, pescato mediterraneo, carni selezionate, piatti vegani e gluten free: è l’autoritratto con cui si presenta questo posticino interessante collocato nel cuore della movida. Ma è poi l’esperienza diretta, al di là dei claim, a certificarne la piacevolezza. L’ambiente è friendly, con arredi ben curati e servizio puntuale, ma soprattutto scelte convincenti, nel bicchiere come nel piatto. Si mangiano cose come anatra scottata, agretti, crema al cipollotto e nocciole tostate o baccalà, crema di sedano rapa polvere di olive riduzione ai lamponi e cipolla in agrodolce. L’ambiente intimo, la musica e l’atmosfera fanno il resto.

La Fame Vineria e cucina – Via della Viola, 56 – 075 372 5093

venti vino perugia

Venti Vino

Il locale che non c’era e tanti aspettavano, a Perugia. Non un’enoteca pura né un semplice wine bar ma un luogo del vino con un’impronta molto precisa. La selezione (sempre più convinta) predilige le etichette di piccoli vignaioli del movimento artigiano e naturale che non di rado si incontrano in questo locale, nelle salette interne o nel dehors lungo la via. Fitto anche il calendario degli appuntamenti, delle degustazioni e delle varie presentazioni. È tuttavia la normalità del quotidiano a fare del Venti Vino un posto speciale, tra cicchetti sempre più buoni e calici che meritano di essere scoperti.

Venti Vino – b.go XX Giugno, 20 – 075 3764918 – ventivino.it

civico25 perugia

Civico 25

I fondatori del Civico 25 sono stati tra i primi, ormai più di venti anni fa, a scommettere sulle potenzialità dell’allora dimenticata e oggi vivace via della Viola. Molte cose sono cambiate dall’inizio, quando l’impostazione era quella di una vineria con taglieri di salumi e formaggi. Piano piano è arrivata una piccola cucina e nel tempo i piatti sono diventati centrali nel progetto. Oggi al “Civico” si mangia decisamente bene, nello stile schietto e diretto che lo distingue. C’è la strapazzata al tartufo e la variazione di polpette, le tagliatelle al ragù d’agnello, l’ottimo piccione tradizionale e i torcinelli di agnello con crema di peperoni (per gli appassionati del genere). A non cambiare è stata l’atmosfera, ancora oggi uno dei locali più scanzonati e divertenti della città.

Civico 25 – via della Viola, 25 – 075 5716376 – civico25.com

stella perugia

La Stella

Tra le migliori osterie umbre e d’Italia – Tre Gamberi nella guida Risotranti d’Italia del Gambero Rosso – Stella è un riferimento per chi vuole mangiare piatti territoriali eseguiti alla perfezione e preparati con materie prime straordinarie trasformate con grazia e sostanza, senza tradire la forma ma tirando dritto verso il sapore e la sua essenza. Dai pesci del lago Trasimeno alle pregiate carni di allevatori e macellai della zona, dai formaggi ai grandi salumi, fino ai prosciutti per cui queste terre sono famose. Il pane è fatto in casa, con farine selezionate e lievito madre. Una tavola consolatoria, appagante, frutto di anni di ricerca e un percorso cresciuto senza mai tradire la filosofia di fondo ma arricchendola di continuo. Merito di Silvia e Arek che nel 1998 rilevano l’albergo di famiglia e nel 2002 lanciano il ristornate – vineria annesso anche grazie al bravo e fedele cuoco Nicola. Ammodernate di recente, le sale mantengono il fascino del ristorante d’altri tempi. Le etichette sono tante a cominciare dalle piccole produzioni artigianali e naturali, sempre scelte di prima mano tuttavia il vino accompagna i piatti senza rubarne la scena. Tra le proposte linguine con uova di carpa, fettuccine fatte in casa con ragù bianco di Chianina, pollo all’arrabbiata con torta al testo, coniglio in porchetta.

La Stella – via dei Narcisi, 47a – 075 6920002 – stellaperugia.it

osteria a priori perugia

Osteria A Priori

Oggi sono molti i locali che nella regione usano materie prime locali, al di là delle interpretazioni dei piatti e dello stile. Se c’è un antesignano dello stile, però, questo è l’Osteria a Priori; tra i primi, se non il primo, a dichiarare la provenienza del 100% delle materie prime utilizzate, così come gli oli e i vini, dall’Umbria. Un sentiero ben tracciato in cui molti si sono incamminati, ma che qui è stato percorso con maestria e convinzione autentica, regalando un meritato successo. Oggi l’impresa è gestita in solitaria da Alessandro Casciola, storico socio fondatore dell’Osteria. I piatti sono consolatori, di genuina e semplice bontà. L’enoteca offre un’occasione imperdibile per fare un tuffo nella migliore enologia della regione.

Osteria A Priori – via dei Priori, 39 – 075 5727098 – osteriaapriori.it

luce ristorante

Luce

In pieno centro storico, a due passi dal Duomo di Perugia, il ristorante dei fratelli Gori rappresenta un angolo raffinato dove gustare una cucina in cui territorio e tradizione sono solo una scintilla per accendere una moderna “luce” sulla cucina cittadina. Questa prende la forma di preparazioni a cui non mancano il coraggio ma dotate di una propria cifra stilistica. Del resto l’esperienza si consolida di anno in anno e il tempo che passa lima via le iniziali imperfezioni. Due percorsi guidati (a 56 e 65 euro) e la carta possono affondare nella golosità del territorio con la galantina di pollo con maionese e l’agnello BBQ con passito di Sagrantino oppure sedurre il palato grazie all’elegante animella di vitello alla brace con piselli e limone sotto sale o il sempre riuscito piccione arrostito con piccola crepinette di fegatini e bieta. Il servizio è professionale e prodigo di attenzioni. La carta dei vini si muove bene su regione e Italia prediligendo produzioni artigianali e biologiche.

Luce – via Ulisse Rocchi, 18-20 – 075 8500922 – luceristorante.it

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