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Alfio Ghezzi al Mart. La grande cucina del museo di Trento e Rovereto

S'allunga la lista dei musei che offrono una proposta gastronomica di alto livello. Tra poche settimane il Mart di Trento e Rovereto inaugura la nuova caffetteria-ristorante con Alfio Ghezzi, che dopo quasi 10 anni alla Locanda Margon concorre da solo.

  • 28 Agosto, 2019

โ€œHo sentito che si concludeva un cicloโ€ dice semplicemente Alfio Ghezzi per spiegare la fine del suo rapporto quasi decennale con la maison Ferrari e il ristorante di famiglia, Locanda Margon, dove da poco piรน di un mese cโ€™รจ Edoardo Fumagalli.

Alfio Ghezzi

Alfio Ghezzi al Mart di Rovereto

Un ciclo chiuso, dicevamo. E tanta voglia d fare, stavolta da solista. โ€œSono partito sviluppando alcuni progettiโ€ continua โ€œtra cui quello per la gara dโ€™appalto del ristorante caffetteria del Mart (il museo dโ€™arte contemporanea di Trento e Rovereto, ndr), ho scaricato il bando e consegnato tutto prima del 23 luglio. Quindi sono partito per il Caucaso, pensando che ci fossero tempi lunghi per i risultatiโ€. Sulla montagna tra Europa e Asia lโ€™accesso a internet era limitato. โ€œUn giorno in albergo riesco a collegarmi e mi ritrovo piรน di 70 messaggi: mi ero aggiudicato il bandoโ€. Risultati in tempi record per una concessione di 6 anni e un progetto che in questo preciso momento รจ in fase di messa a punto. Ma che รจ giร  definito nei suoi punti chiave.

la nuova caffetteria ristorante del Mart, foto Jacopo Salvi

Mart di Rovereto: la caffetteria ristorante

โ€œIl Mart ha ripensato questo spazio come a un prolungamento dellโ€™esperienza degli ospiti nel museoโ€ racconta lo chef. In passato le cose non erano andate per il verso giusto โ€œinvece ora la caffetteria ne rappresenta lโ€™ultimo anello, grazie al nuovo interior curato dallo studio Baldessari e Baldessari con lโ€™architetto Botta. Oggi questi spazi sono un grande omaggio al design italianoโ€. Lavori ben fatti, dice, โ€œaggiungerรฒ un forno e farรฒ qualche piccolissimo aggiustamento, ma รจ tutto molto curato, con grandi spazi organizzati secondo una logica precisa, con un flusso correttoโ€.

La location, pensata in modo sartoriale per lo spazio che la ospita, diventa un elemento centrale e coerente con il resto. โ€œCi tenevo a essere in un luogo cosรฌ significativo e realizzare qui la mia cucinaโ€. Una cucina che non esita a definire nei termini di una nuova italianitร : โ€œsรฌ, ho deciso che il mio nuovo percorso sarร  essenzialmente italiano, eviterร  prodotti non nostraniโ€ questo, spiega, per una questione di responsabilitร  e consapevolezza: โ€œresponsabilitร  che sempre piรน il cuoco รจ chiamato ad avere nei confronti dellโ€™ambiente: non far viaggiare i prodotti รจ una scelta di responsabilitร , che implica la consapevolezza di avere dei limitiโ€. A questi due elementi chiave se ne aggiunge un terzo, la semplicitร : โ€œcredo sia un retaggio marchesiano del mio modo di cucinareโ€.

 la nuova caffetteria ristorante del Mart, foto Alessandro Nassiri

I tre momenti della caffetteria del Mart

La proposta si dipana durante tutto lโ€™arco della giornata con unโ€™offerta flessibile che non si esaurisce nei momenti canonici del pranzo e della cena. โ€œSi parte al mattino con colazioni semplici ben realizzate, con torte da credenza, lievitati, pani e poi si arriva fino al pranzo e alla cenaโ€.

Cosa si mangia al pranzo del Mart: tre proposte informali

Informale, versatile, gustoso, il momento del pranzo si articola in tre diverse direzioni: Veloce con gusto, dove hanno grande spazio lievitati realizzati con grande cura e attenzione, due tipi di panini, la pizza nel ruoto e quella alla pala e poi insalate e via discorrendo; Passeggiando in Trentino con una scelta di 4 piatti che raccontano il paesaggio e la tradizione gastronomica regionale con originalitร  e autenticitร , dando ampio spazio a carni e prodotti locali, con aringhe affumicate e baccalร  unici pesci di mare, quelli che appartengono alla storia locale; e poi i Classici della cucina italiana in cui รจ la nostra cucina nella sua complessitร  al centro della proposta, โ€œquella complessitร  che, come diceva Marchesi, รจ legata alla varietร  delle tradizioni regionaliโ€.

La scelta dei prodotti e dei produttori รจ uno degli elementi su cui si concentra oggi Ghezzi, con lโ€™obiettivo di diminuire il percorso tra produttore e chef โ€“ โ€œproprio ieri ho visitato un ortofrutta che fa produzione e vendita direttaโ€ racconta โ€“ e che detta il ritmo di una cucina oggi piรน che mai orgogliosamente italiana. I prezzi? โ€œDipende: si va da meno di 10 euro al picco massimo di 20 euro per un secondo di carne strutturatoโ€.

la nuova caffetteria ristorante del Mart, foto Alessandro Nassiri

Mart: la proposta gourmet della sera

Cambio dโ€™abito e di scena per la cena, quando lโ€™offerta si sposta su un versante piรน chiaramente gastronomico, diminuiscono i coperti (25, circa la metร  rispetto al giorno) e Ghezzi articola la sua idea: โ€œsono affascinato dalle locande del passato, dove lโ€™ospite si sedeva e gli venivano portate le pietanze in rapida successione, anche senza che lui scegliesse. รˆ una cosa che segna la personalitร  del cuoco, declina gli ingredienti e le tradizioniโ€ illustra Ghezzi. โ€œQuindi non ci sarร  la carta, maโ€ aggiunge โ€œdato che questo limitava un poโ€™ lโ€™interazione delle persone, ho pensato a una soluzione intermediaโ€. Ovvero un degustazione di 7 portate con le prime 5 imposte dalla cucina cosรฌ che lโ€™ospite possa conoscere il lavoro dello chef, scegliendo perรฒ il secondo piatto, โ€œquello che dร  significato al pasto, รจ il suo apice, mentre antipasti e primi ne rappresentano un avvicinamento. Mi sembrava giusto che lโ€™ospite potesse scegliere la portata principale, quella che in altre culture รจ chiamato, on a caso, il main dishโ€.

la nuova caffetteria ristorante del Mart, foto Alessandro Nassiri

Cosa si mangia al Mart

Ancora presto per avere unโ€™idea precisa di menu, di certo ci saranno dei piatti che hanno segnato il percorso professionale di Ghezzi e il suo approccio al paesaggio, โ€œรจ un modo di cucinare che mi porto dentroโ€ riflette โ€œho sempre lavorato perchรฉ dei piatti diventassero immagine di me, ovvio che qualcuno lo porto con me, magari leggermente modificatoโ€. E il pensiero va a cose come Patate patate patate, Insolito trentino, Trippa e cipolle in terza classeโ€ฆ 100 anni dopo. Unโ€™ereditร  vitale che incontrerร  nuovi piatti in un menu ancora work in progress, ma in cui sono fissati alcuni punti fermi che ne caratterizzeranno il servizio, come la presenza di una pietanza da condividere, sporzionata direttamente in sala dallo chef, o il pane che avrร  dignitร  di portata a se stante. I lievitati sono al centro di un attento lavoro, in perfetta armonia con la renaissance dellโ€™arte bianca che investe artigiani di mezzo mondo. โ€œComincio ora una formazione a Milano, da Crosta (Tre Pani nella nostra Guida Pani&Panettieri dโ€™Italia, ndr): Simone Lombardi e Giovanni Mineo sono dei cari amici, hanno passato molto tempo da me, ora รจ il momento che io vada da loroโ€

Il prezzo della cena? Anche per questo รจ presto ancora. Ma di una cosa รจ certo Ghezzi: โ€œsarร  un costo equo, non voglio che si dica che sono troppo caro o troppo economico, voglio un prezzo corretto per il tipo di pasto che propongoโ€.

Cosa si beve al Mart di Rovereto

Anche sul fronte beverage si lavora alacremente con le idee ben chiare: โ€œuna proposta piuttosto ristretta, massimo 150 etichette, con una preferenza per quelle di montagna e per cantine che condividono una stessa filosofia; vigneron, piccoli produttori che lavorano in un certo modoโ€. A dare man forte nella realizzazione della cantina, Lorenzo Rondinelli che ha lavorato con Ghezzi molti anni, al Trussardi alla scala. Per la cena ci saranno 3 percorsi creati ad hoc: uno a base di vino, uno di birra e uno di miscelati, estratti e centrifughe.

la nuova caffetteria ristorante del Mart, foto Jacopo Salvi

Cucina come arte? No, grazie

Occorrerร  aspettare ancora un poโ€™, probabilmente un paio di mesi, prima che tutto sia operativo. Si procede rapidamente, ma non di fretta: โ€œperchรฉ si stabilisca una relazione positiva con il museo. Il ristorante ne รจ parte integrante pur essendo un elemento diversoโ€.

Cucina come arte? โ€œNoโ€, risponde categorico โ€œla cucina non รจ arte per me, ma รจ qualcosa che ha a che fare con lโ€™abilitร  manuale. Sono le mani del cuoco che sceglie i prodotti, li trasforma, e lo fa piรน e piรน volte per replicare le ricette ogni giorno, questo non attiene allโ€™arte. Lโ€™elemento in comune รจ lโ€™emozioneโ€ conclude โ€œรจ quella che unirร  lโ€™arte del museo e la cucina del Mart, i visitatori escono dal museo con un ricordo, e spero che escano da lรฌ con unโ€™emozione che fissa nella memoria anche i piatti, gli arredi, il servizio. รˆ questo il significato vero che muove la nostra idea di ristorazione in un museoโ€.

Mart โ€“ Rovereto (TN) โ€“ corso Angelo Bettini, 43

a cura di Antonella De Santis
foto del locale di  Jacopo Salvi e Alessandro Nassiri

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