A Lecce un nuovo ristorante (con stanze e pizzeria) che cuoce con la legna degli ulivi "uccisi" dalla xylella"

Ha sempre avuto il coraggio di sognare in grande Davide De Matteis e la capacità di tradurre le sue “visioni” in realtà e di anticipare i tempi, realizzando progetti credibili e originali. A partire dal 300mila Lounge, un bar innovativo aperto nel 2006 che ha proiettato Lecce nell’olimpo delle capitali europee del buon bere ed è stato premiato più volte come miglior bar della Penisola nella guida Bar d’Italia del Gambero Rosso.

In diciassette anni si è evoluto e rinnovato, fino a diventare nel 2021 “solo” 300mila, uno spazio di mille metri quadrati a disposizione della città, con tante anime diverse da vivere in ogni ora della giornata: dalla colazione nella caffetteria-pasticceria al ristorante (anche sushi) con emporio, fino al dopocena nel social & cocktail bar con la miglior carta dei distillati d’Italia, migliaia di etichette provenienti da tutto il mondo, frutto di passione e anni di ricerca.

Tra pochi giorni si potrà anche soggiornare, perché apre Casa 300mila: solo quattro camere con servizi di eccellenza in un palazzo d’inizio Novecento, proprio di fronte.

Non solo ospitalità

“L’idea che avevo da un po’ di tempo di offrire un’ospitalità a misura d’uomo, sostenibile, senza opulenza, dove il vero lusso è la naturalezza, la semplicità, la bellezza e la qualità” racconta Davide De Matteis “si è concretizzata in agosto, quando ho avuto la possibilità di gestire questa dimora bellissima a pochi passi dal 300mila”. Ne sta curando tutti i dettagli insieme alla moglie Ekaterina: dalla lounge a piano terra al giardino verticale interno, dalle quattro spaziose camere al primo piano al rooftop con minipiscina idromassaggio, bar e solarium panoramico, riservato solo a chi soggiorna.

Ha disegnato lui stesso alcuni arredi, come i tavoli in ferro e marmo realizzati da artigiani locali; mentre l’arte è ovunque con dipinti, sculture e installazioni selezionate in collaborazione con Palazzo Art&Co, la galleria d’arte proprio di fronte.

Gli ospiti avranno in camera un piccolo emporio con specialità dolci e salate, dai biscotti agli snack, dalle praline alle fette biscottate con confetture, prodotti nel grande laboratorio gastronomico del 300mila, che ha un bel progetto di inclusione alle spalle. Si trova nella periferia di Lecce, nell’ex carcere minorile, e all’interno lavorano alcuni detenuti della Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce (in accordo con il Ministero della Giustizia), guidati dallo Chef Director Marco Silvestro, che hanno così l’opportunità di rifarsi una vita.

Ristorante e Pizzeria Sostenibili

Fin dall’apertura del 300mila Davide ha puntato su filiera corta, prodotti per lo più del territorio pugliese o made in Italy e su una cucina senza sprechi e senza plastica. Da sempre pratica una raccolta differenziata attenta, con i rifiuti organici conferiti a un’azienda agricola, e dona quotidianamente l’invenduto a un’associazione di promozione sociale di Lecce. Ma soprattutto usa farine da grani antichi, uova da galline allevate a terra, frutta e verdura bio e stagionali (per questo è stato selezionato tra i 5 bar finalisti del Premio Illy Bar dell’Anno 2024, tra quelli più attenti alla sostenibilità).

Anche a Casa 300mila si farà ristorazione e solo con materie prime eccellenti. Ci sarà un ristorante aperto esclusivamente su prenotazione, per un minimo di 10 e un massimo di 20 persone, che potranno scegliere tra quattro menu degustazione (vegetariano, di pesce, di carne e fusion) e piatti preparati con una speciale cucina a legna (di ulivi espiantati a causa della xylella), che ne esalta i sapori. Mentre in un suggestivo spazio semi ipogeo, tra volte a stella e pietra a vista, sarà inaugurata una pizzeria che, in controtendenza, proporrà tonde tradizionali, sottili e croccanti, con impasto vegano al 100% e ingredienti di altissima qualità, come i salumi senza antibiotici e latticini freschissimi. “Puntiamo su concretezza, esaltazione delle materie e tecniche di cottura particolari, con pochi elementi straordinari nel piatto” rivela De Matteis, che sarà dietro ai fornelli insieme allo chef Marco Silvestro.

Davide De Matteis: storia di un imprenditore visionario

Davide De Matteis ha un cuore leccese, ma un’esperienza internazionale. La cultura della terra, del lavoro e del cibo fanno parte del suo DNA, è cresciuto ne La Cotognata Leccese, pasticceria della sua famiglia e insegna storica della città, dove andava da bambino per imparare a fare i dolci. Poi ha fatto tanta gavetta in Italia e all’estero, ha avuto grandi maestri che gli hanno insegnato la cura del particolare e la necessità di conoscere a fondo le materie prime, l’importanza di aprirsi al mondo e dialogare con altre culture. Da “Zanarini” a Bologna sotto la guida del barman campione italiano Giorgio Orlandi al “Grand Hotel Gardone” sul lago di Garda al fianco di Tony Micelotta; poi a Monaco di Baviera con il noto barman Lechthaler e nel lussuosissimo Schumann’s, uno dei migliori bar al mondo. Successivamente ha aperto il primo “Camparino” in Germania ed è divenuto Bar Manager nell’Armani Caffè di Monaco, prima di rientrare nel Salento e fare della sostenibilità, della qualità, dell’innovazione, dell’inclusione e della gentilezza gli ingredienti fondamentali del suo operato. Così ha creato una vera eccellenza e contribuisce ogni giorno a far crescere il territorio.