"O cosa darei per un piatto di pomodori verdi fritti come quelli che facevano al Whistle Stop Cafè". È la frase più significativa del film del 1991 di Jon Avnet (tratto dall'omonimo romanzo Green Fried tomatoes at the Whistle Stop Cafè di Fannie Flagg). Una frase che ci riporta in un mondo di profumi e sapori old America, torte di mele e pie di mirtilli, ciambelle e pasticcini dai colori pastello, creme al cioccolato e montagne di panna e ancora profumi di barbecue, di arrosti e di fragranti fritture nel burro. La ricetta originale del libro prevede la cottura nel grasso di pancetta e una salsa al latte da versare sui pomodori bollenti. Si può alleggerire il piatto eliminando la salsa e friggendo i pomodori nell'olio. Inoltre per un gusto più nostrano e "mediterraneo" si può aromatizzare la panatura con l'aggiunta di origano secco o foglioline di timo.
6 pomodori verdi; 2 uova; 200 g di pangrattato; 200 g di latte; 100 g di farina bianca o di mais; 1 spicchio d’aglio; sale; pepe-&-Per friggere: 3 cucchiai di grasso di pancetta oppure olio d’oliva
Lavare, asciugare e affettare i pomodori in senso orizzontale. Non dovrebbero emettere liquidi o semi ma se fossero un po’ acquosi tamponarli con carta da cucina. Sbattere le uova con una macinata di pepe e portare il grasso di pancetta a temperatura di frittura (160°C). In una padella larga abbastanza da contenere parecchie fette alla volta. Passare i pomodori su uno strato sottile di farina, spolverarli con altra farina, scuoterli per eliminare l’eccesso e immergerli nella ciotola delle uova sbattute. Scolarli e passarli nel pangrattato, facendone aderire una generosa quantità. Friggere le fette di pomodoro fino a quando saranno ben dorate e colorate da entrambi i lati. Scolarle con la schiumarola e adagiarle su carta da cucina che assorbirà l’unto in eccesso. Sistemare i pomodori in un piatto di portata e tenerli in caldo. Per ogni cucchiaio di grasso rimasto in padella, aggiungerne uno di farina e stemperare. Aggiungere una tazza di latte tiepido e, senza mai smettere di mescolare, cuocere finché la salsa si sarà addensata. Aggiustare di sale e pepe e versare sui pomodori. Servire la preparazione bollente.
Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei
Le stagioni non hanno mai una cesura netta: a settembre, ad esempio, gli ultimi pomodori, che restano verdi perché non giungono a maturazione, si incontrano con le prime zucche e i cavolfiori che annunciano l'arrivo dell'autunno.
Far lessare il cavolfiore in acqua leggermente salata. Frullarlo con un pochino della sua acqua di cottura, sale, pepe e olio, disponendo la crema ottenuta nei piatti di portata. Tagliare la zucca a cubetti e saltarla in padella con olio, aglio e un pizzico di sale. Affettare finemente le cipolle e dividere i pomodorini a […]In abbinamento a uno spiedino di pesce spada arrostito o a uno spiedino di pollo arrosto, condito con un battuto alla menta, queste zucchine sono una poesia.
Tagliare le zucchine a rondelle. Se possibile, farle asciugare al sole per qualche ora, quindi friggerle in olio bollente e profondo. Asciugare su carta assorbente. Condirle con foglioline di menta, sale, aglio a lamelle, un goccio di aceto e olio. Lasciare insaporire almeno una mezz’ora. Così come sono, sono pronte per essere gustate e, a […]No results available
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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