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Pettole rustiche

Pettole rustiche

Una ricetta di Annalisa Barbagli

500 g di farina; 1 dado di lievito di birra fresco; 8 filetti d’acciuga sott’olio; 1 cucchiaio colmo di piccoli capperi sotto sale; 100 g di olive nere; 2 o 3 cipollotti; sale. Olio d’oliva per friggere.

Setacciate la farina. Sciacquate i capperi e asciugateli bene. Tagliate a pezzetti i filetti d’acciuga e le olive. Affettate sottili i cipollotti. Sbriciolate il lievito in una ciotola ampia e diluitelo con 130 g di acqua appena tiepida.

Con la mano sinistra unite poca per volta la farina, versandola a pioggia e contemporaneamente mescolate con la mano destra aperta.

Dovrete ottenere una pasta molto morbida e scorrevole, unite quindi se necessario qualche cucchiaio d’acqua tiepida.

Lavorate il composto per una decina di minuti battendo con la mano aperta come fosse una frusta e, durante questa operazione, unite i capperi, le acciughe, le olive, i cipollotti e un pizzico di sale.

Coprite la ciotola con un canovaccio umido e lasciate lievitare la pasta fino a quando sarà raddoppiata [da un’ora a un’ora e mezzo].

Mettete sul fuoco la padella piena per tre quarti di olio e quando è ben caldo, riempite un cucchiaino da tè con un po’ d’impasto e fatelo scivolare nell’olio con un dito, che servirà a pulire completamente il cucchiaio.

Formate nello stesso modo un decina di pettole e quando sono ben dorate giratele e, dopo un paio di minuti, scolatele con una schiumarola e passatele su un doppio foglio di carta da cucina. Servitele calde o tiepide.

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